martella d�� e notte per sapere quando la sposer��.?
?E quando la sposerai??
?Appena che avr�� pagato i tremila ducati all'ebreo che sta qui in sul canto.?
?E la figlia dell'arsenalotto Tritto??
?Sappiamo che quel povero vecchio guaisce appena che ti sente a nominare.?
Intanto che si facevano questi ribaldi discorsi, il senator Barbarigo continuava a giuocare colla sua imperturbabile freddezza, poco o nulla badando alle parole d'Attilio Gritti. Non cos�� Candiano, che ad ogni parola di lui si agitava manifestamente, e vi fu un punto che il suo pugno batt�� con gran forza sullo scacchiere a collocarvi la pedina.
?Ammiraglio, non v'alterate,? dicevagli il senatore, non sapendo indovinare la vera cagione di quel subito sdegno, ?il giuoco non va sempre a seconda. Perch�� vi alzate, ammiraglio??
All'udire alcune parole di scherno che il Gritti aveva pronunciate contro il povero arsenalotto a cui aveva ucciso il figlio e tentato disonorare la figlia, l'ammiraglio era di fatto balzato in piedi e fattosi in mezzo a que' giovani che con tanta lena ridevano a quelle ribalderie del Gritti, e movendo intorno la severa pupilla che brillava sotto al folto suo sopracciglio,
?I giovani d'oggid��,? prese a dire, ?si danno al bello spirito, a quanto ho potuto sentire. Ma se la memoria non mi tradisce, v'�� una legge che ci obbliga, quanti siam figli della Serenissima, a indennizzare coloro a' quali s'�� fatto alcun danno.. �� una legge del secolo XI, sancita da que' nostri buoni antenati ch'erano specchio di probit�� e di valore.?
?Le corazze e i morioni di quel secolo,? rispose Attilio, volgendosi a guardar Candiano con un fare tra lo sbadato e beffardo, ?sono appese alle muraglie dell'arsenale, e tanto sono irrugginite che non v'�� chi pi�� vi badi. Pensate, ammiraglio, che quella legge del secolo XI, �� un ferro vecchio da appendersi insieme a quelle corazze e a que' morioni.?
?Torno a ripeterlo. I giovani d'oggid�� si son dati al bello spirito. Ma se la Serenissima non vi permette d'uscire, quando il volete, da' suoi confini, v'�� anche taluno che avr�� forza da farvi stare entro i confini della giustizia. Per Dio, non c'�� da ridere, cari miei. Questi giovinotti d'oggid�� ridono per un nonnulla, �� una vera sciocchezza.?
?Questa parola, se non l'avesse pronunciata l'ammiraglio, avrebbe fatto uscire questa spada dal suo fodero.?
?Sta quieto, mio prode, a miei tempi il milanese Battista Mandello dava lezioni di scherma in arsenale, e fece ottimi scolari. Vorrei sapere se i giovani d'oggid�� valgono i giovani d'una volta.?
A queste parole l'Attilio Gritti, che per costume non aveva rispetto di chicchefosse uomo del mondo, e per soprappi�� era alterato dal vin di Cipro, voltosi a suoi compagni, e dando in uno scoppio di riso,
?A colui, disse, che ricorda cos�� bene i provvedimenti della Serenissima Republica, �� uscito di mente che in riva al canal San Secondo, fu eretto uno spedale pei vecchi cadenti. A colui bisognerebbe rammentarlo.?
Candiano, a quest'ingiuria, non pot�� durare nella dignitosa sua calma. Il volto gli si accese, e le parole gli borbogliarono sulle labbra senza che potesse pronunciarle intere. Stato cos�� per qualche tempo,
?I vecchi,? rispose, ?che hanno ricordata la legge del secolo XI, i vecchi la faranno osservare ai giovani che son privi di memoria. Ho sentito dire di un tale che in cinque anni ha ucciso un gran numero di cavalieri in duello.?
?E quel tale sarei forse io.?
?Benissimo,? continuava Candiano, ?occhio acuto e braccio forte fanno il miglior schermidore. A miei tempi lo fui anch'io; per�� anche di presente, che conto sessantasette anni, il mio occhio sa fissare il sole, e il mio braccio pu�� ancora rattenere la fuga di una corvetta nemica. Questo ve lo dico perch�� tutti lo sanno, e anche tu lo dovresti sapere.? E in cos�� dire venne squassando con s�� gran forza il braccio d'Attilio, che il giovane se lo sent�� intormentire; per��, volto al vecchio pieno di livore e d'odio,
?Ringraziate Dio e san Marco,? disse, ?che abbiate trentasette anni pi�� di me; che altrimenti i vostri eredi avrebbero riso domani.?
Il parlar alto del giovane Gritti fece che in quella camera s'affollasse gran parte delle persone che trovavansi a quella festa per vedere e sentire di che cosa mai si trattasse. Il Candiano non pens�� gi�� di tacere in faccia a coloro. Anzi con voce pi�� alta e con modi pi�� severi e solenni, cos�� prese a dire:
?Giacch�� mi costringi a parlarti pi�� chiaro, o meschino beffardo, sappi che le mie parole non saranno senza effetto. Tu hai offeso la povera famiglia di Tritto, e dopo avere attentato all'onore dell'innocente sua figlia, hai ucciso il prode fratello di lei, unico sostegno della miserabile famiglia. Quel vecchio �� venuto a supplicarmi perch�� io m'interponessi al suo vantaggio, e un momento fa chi aveva commessa tanta ingiustizia, se ne gloriava irridendo le lagrime del vecchio desolato. Per Dio, mi penso che codeste tristizie facciano orrore
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