di lui, e lasciarlo in pace, poi che egli non si cura di te!
Lucia rispose a quella voce con una spallucciata. Ella si curava di lui?... Era matto da legare chi lo credeva. Ed era una voce pettegola e falsa quella che le andava blaterando simili scioccherie.
?Ho proprio bisogno che lui si occupi di me!--pens��.
E ricord��, con un sorriso, i vagheggini che le giravano intorno facendole la ruota come piccioni innamorati! O non era gi�� stata chiesta in sposa dall'avvocato Stolzi e dal capitano Fralli?... Non dipendeva che da lei rispondere di s��. Ma lei aveva invece risposto decisivamente di no. E il figlio del ricco banchiere Svarzi, il signor Aldo, non la seccava con la sua assiduit��?... Ah quanto la seccava!... La seccavano tutti, ecco. Bastava che qualcuno le si mettesse intorno con l'aria di farle la corte, perch�� dentro l'anima le sorgesse il fastidio, quasi la ribellione. Non voleva saperne di matrimonio n�� di spasimanti lei. Non aveva che diciott'anni in fin de' conti. Maritarsi per maritarsi come facevano parecchie fanciulle, ella non lo avrebbe fatto mai e poi mai. E chi le faceva gli occhi di triglia le dava noia.
Non sposer�� che uno che io senta di amare davvero e molto!--concluse.
?Che se quell'uno per me non ci sar��, ebbene! rester�� nubile, nubile, nubile, come tante altre e come la Lena, che non ha voluto sposare il farmacista che le voleva bene e adesso ha trent'anni suonati!
A proposito di Lena si ricord�� della lettera che aveva in mano e che le premeva d'impostare presto.
Usc�� dalla cameretta, scese lo scalone e entr�� come una folata di vento nel salottino di compagnia.
Sedute vicine l'una a l'altra, zia Marta e le sorelle Zolli, nel cantuccio favorito, presso l'uscio a vetri che dava in giardino, chiaccheravano animatamente.
Si spaurirono a l'entrata improvvisa della fanciulla e troncarono la conversazione.
?Zia--disse Lucia, dopo aver salutato e mettendosi il cappello in testa davanti a la specchiera:
?Esco un momento con Adele per impostare questa lettera!
?Con Adele?--fece la zia stringendo le labbra che sparirono nelle crespe sottili, e socchiudendo gli occhi.
Le sorelle Zolli guardarono Lucia in aria scandolezzata.
Un vivo rossore si diffuse su 'l volto della fanciulla, mentre si avanz�� fin verso le tre signore, fissandole in atto di chi vuole e aspetta una spiegazione.
?Vai con chi vuoi, ma non con Adele!--fece la zia.
?Perch��?--chiese la fanciulla con voce un po' rauca.
?Adele �� una scostumata!--spieg�� zia Marta.
?Fa a l'amore!--salt�� su la signora Aurora, la maggiore delle sorelle Zolli.
?Non �� bene che una signorina a modo si faccia vedere intorno con lei!--soggiunse l'altra sorella Zolli; la signora Rosetta.
?Fa a l'amore con il cocchiere!--inform�� zia Marta.
?�� tutto qui?--chiese freddamente Lucia.
?Converr�� licenziarla!--mormor�� la zia, seccata dal tono freddo della nipote.
Di rossa, Lucia si fece smorta. ?Come?... licenziare Adele, la sua antica bambinaia, che aveva conosciuto e voluto bene a la povera mamma!... una brava e onesta ragazza?... Licenziarla perch�� amava ed era riamata?
?Ma... zia--disse, balbettando un poco,--ti ho sentita ieri parlare dell'amore fra la signorina Cromi e il tenente Poggi e ti intenerivi come di cosa nobile e gentile!
Zia Marta si dimen�� su la seggiola mormorando: ?quello �� un altro par di maniche!
Un altro par di maniche?... E perch��?... La signorina Cromi avrebbe sposato il tenente Poggi, come Adele avrebbe sposato il cocchiere!... E se non era disonesto l'amore fra una signorina ed un ufficiale, non lo doveva neppure essere quello fra due bravi giovani che lavoravano per vivere. Differenze, Lucia non ne vedeva. E zia Marta aveva troppo criterio per pensare che una persona giovine e affettuosa, per la ragione che aveva l'onore di servirla, dovesse rinunciare al proprio avvenire e soffocare il proprio sentimento. Parlare di licenziamento era cosa ingiusta e crudele. Ella stessa, Lucia, avrebbe fatto in maniera che Adele sposasse presto il cocchiere. Le voleva bene lei, la stimava; nessuno mai le avrebbe fatto del male; se la prendeva sotto la sua protezione, se la prendeva!
Qui Lucia, che aveva parlato un po' vibratamente, nauseata da quella ingiustizia, da quei pregiudizi, da quell'egoismo, s'inchin�� con freddo rispetto dinanzi alle tre signore e usc�� chiamando Adele ad alta voce.
Dopo un momento, zia Marta e le sue amiche videro al di l�� del tendone che l'aria sollevava, la signorina Lucia, che trotterellava spedita a la volta del centro della citt��, insieme con la cameriera.
?Ecco il frutto dell'educazione d'oggi!... lament�� la signora Marta.--Mio fratello che lascia fare; quella signora Lena che si �� piaciuta di svegliare nell'anima, della sua allieva il fatale spirito dell'indipendenza e la forza di volont��, che si ribella a tutto e a tutti, e di nutrirla di certe teorie strambe, da vero fin de si��cle.
La signora Aurora, con un sospirone, approv�� le parole dell'amica.
E sua sorella gemette: ?Il mondo s'�� cambiato!... Dio sa che cosa ci si prepara!... Non c'�� pi�� sommissione, non c'�� pi�� rispetto, non c'�� pi��
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