Romanzo duna signorina per bene | Page 4

Anna Vertua Gentile
di lui, e lasciarlo in pace, poi che egli non si cura di te!
Lucia rispose a quella voce con una spallucciata. Ella si curava di lui?... Era matto da legare chi lo credeva. Ed era una voce pettegola e falsa quella che le andava blaterando simili scioccherie.
?Ho proprio bisogno che lui si occupi di me!--pens��.
E ricord��, con un sorriso, i vagheggini che le giravano intorno facendole la ruota come piccioni innamorati! O non era gi�� stata chiesta in sposa dall'avvocato Stolzi e dal capitano Fralli?... Non dipendeva che da lei rispondere di s��. Ma lei aveva invece risposto decisivamente di no. E il figlio del ricco banchiere Svarzi, il signor Aldo, non la seccava con la sua assiduit��?... Ah quanto la seccava!... La seccavano tutti, ecco. Bastava che qualcuno le si mettesse intorno con l'aria di farle la corte, perch�� dentro l'anima le sorgesse il fastidio, quasi la ribellione. Non voleva saperne di matrimonio n�� di spasimanti lei. Non aveva che diciott'anni in fin de' conti. Maritarsi per maritarsi come facevano parecchie fanciulle, ella non lo avrebbe fatto mai e poi mai. E chi le faceva gli occhi di triglia le dava noia.
Non sposer�� che uno che io senta di amare davvero e molto!--concluse.
?Che se quell'uno per me non ci sar��, ebbene! rester�� nubile, nubile, nubile, come tante altre e come la Lena, che non ha voluto sposare il farmacista che le voleva bene e adesso ha trent'anni suonati!
A proposito di Lena si ricord�� della lettera che aveva in mano e che le premeva d'impostare presto.
Usc�� dalla cameretta, scese lo scalone e entr�� come una folata di vento nel salottino di compagnia.
Sedute vicine l'una a l'altra, zia Marta e le sorelle Zolli, nel cantuccio favorito, presso l'uscio a vetri che dava in giardino, chiaccheravano animatamente.
Si spaurirono a l'entrata improvvisa della fanciulla e troncarono la conversazione.
?Zia--disse Lucia, dopo aver salutato e mettendosi il cappello in testa davanti a la specchiera:
?Esco un momento con Adele per impostare questa lettera!
?Con Adele?--fece la zia stringendo le labbra che sparirono nelle crespe sottili, e socchiudendo gli occhi.
Le sorelle Zolli guardarono Lucia in aria scandolezzata.
Un vivo rossore si diffuse su 'l volto della fanciulla, mentre si avanz�� fin verso le tre signore, fissandole in atto di chi vuole e aspetta una spiegazione.
?Vai con chi vuoi, ma non con Adele!--fece la zia.
?Perch��?--chiese la fanciulla con voce un po' rauca.
?Adele �� una scostumata!--spieg�� zia Marta.
?Fa a l'amore!--salt�� su la signora Aurora, la maggiore delle sorelle Zolli.
?Non �� bene che una signorina a modo si faccia vedere intorno con lei!--soggiunse l'altra sorella Zolli; la signora Rosetta.
?Fa a l'amore con il cocchiere!--inform�� zia Marta.
?�� tutto qui?--chiese freddamente Lucia.
?Converr�� licenziarla!--mormor�� la zia, seccata dal tono freddo della nipote.
Di rossa, Lucia si fece smorta. ?Come?... licenziare Adele, la sua antica bambinaia, che aveva conosciuto e voluto bene a la povera mamma!... una brava e onesta ragazza?... Licenziarla perch�� amava ed era riamata?
?Ma... zia--disse, balbettando un poco,--ti ho sentita ieri parlare dell'amore fra la signorina Cromi e il tenente Poggi e ti intenerivi come di cosa nobile e gentile!
Zia Marta si dimen�� su la seggiola mormorando: ?quello �� un altro par di maniche!
Un altro par di maniche?... E perch��?... La signorina Cromi avrebbe sposato il tenente Poggi, come Adele avrebbe sposato il cocchiere!... E se non era disonesto l'amore fra una signorina ed un ufficiale, non lo doveva neppure essere quello fra due bravi giovani che lavoravano per vivere. Differenze, Lucia non ne vedeva. E zia Marta aveva troppo criterio per pensare che una persona giovine e affettuosa, per la ragione che aveva l'onore di servirla, dovesse rinunciare al proprio avvenire e soffocare il proprio sentimento. Parlare di licenziamento era cosa ingiusta e crudele. Ella stessa, Lucia, avrebbe fatto in maniera che Adele sposasse presto il cocchiere. Le voleva bene lei, la stimava; nessuno mai le avrebbe fatto del male; se la prendeva sotto la sua protezione, se la prendeva!
Qui Lucia, che aveva parlato un po' vibratamente, nauseata da quella ingiustizia, da quei pregiudizi, da quell'egoismo, s'inchin�� con freddo rispetto dinanzi alle tre signore e usc�� chiamando Adele ad alta voce.
Dopo un momento, zia Marta e le sue amiche videro al di l�� del tendone che l'aria sollevava, la signorina Lucia, che trotterellava spedita a la volta del centro della citt��, insieme con la cameriera.
?Ecco il frutto dell'educazione d'oggi!... lament�� la signora Marta.--Mio fratello che lascia fare; quella signora Lena che si �� piaciuta di svegliare nell'anima, della sua allieva il fatale spirito dell'indipendenza e la forza di volont��, che si ribella a tutto e a tutti, e di nutrirla di certe teorie strambe, da vero fin de si��cle.
La signora Aurora, con un sospirone, approv�� le parole dell'amica.
E sua sorella gemette: ?Il mondo s'�� cambiato!... Dio sa che cosa ci si prepara!... Non c'�� pi�� sommissione, non c'�� pi�� rispetto, non c'�� pi��
Continue reading on your phone by scaning this QR Code

 / 41
Tip: The current page has been bookmarked automatically. If you wish to continue reading later, just open the Dertz Homepage, and click on the 'continue reading' link at the bottom of the page.