Riconciliazione | Page 6

Tommasina Guidi
si stringevano la mano e l'una tornava all'abitazione, l'altro camminava lesto lesto sul viale pulito, bianco, secco, costeggiava il piccolo lago, giungeva alla barriera di Porta Santo Stefano e salito in tram andava nel centro della citt�� ove aveva due camere ad uso di studio.
Il dottor Grim*** non istava giorno senza andare a prender notizie della figliuola e spassionarsi nel tempo stesso col genero del supplizio ricadutogli sulle spalle in forma di governo domestico.
Uscita Paolina di casa, era naturale, inevitabile che ricominciasse per il dottor Grim*** la via crucis delle casalinghe bisogne. Serva, lavandaia, carbonaia, cucitrice, stiratrice, erano tutti insieme i tormenti che lo flagellavano.
N�� v'era mezzo di liberarsene. Le poche ore che gli rimanevano libere doveva consacrarle alla casa, eccetto che non avesse trovato pi�� comodo d'andar in rovina, lasciando fare alla serva il piacer suo.
Erano lamenti digressioni eterne, proteste di non andare pi�� avanti, che l'avvocato Zaeli ascoltava cortese, compiangendo, commiserando, ma incapace di potere aiutare.
--Caro dottore, lei sapeva bene che maritando Paolina...
--Gi��, lo sapevo benissimo, n�� intendo di far rimprovero a voi che me l'avete rapita. Doveva accadere presto o tardi, lo so! ma permettete di grazia ch'io vi dica tutto quello che soffro. Ho io a chi rivolgermi? nessuno. Un ragazzo che va gi�� per le scale trenta volte il giorno; che sciupa, che pretende, che va per le corte--non ho pi�� camicie--mi ci voglion le calze--i calzoni son rotti. Io? figuratevi! ho licenziato due serve in quindici giorni, e badate che a trovar serva non �� mica facile. Vecchia?... non garba a Tonino. Giovane?... non garba a me. Capirete, avvocato, ho bisogno di quiete, io. E quando sono al letto dell'ammalato, se mi capita in testa un pensieraccio cattivo, che cosa faccio? Chi mi garantisce di aver limpida mente, sicura la mano? Ne convenite?...
--Ne convengo; rispondeva l'avvocato con quella sua ammirabile espressione di gentilezza e di calma che faceva di lui un uomo simpatico e rispettabile.
--Ci�� mi consola, ma non �� abbastanza per il caso mio; vorrei assistenza e consiglio, caro Zaeli!
--Ma...
--Ma, per esempio, vorrei che mi diceste, faccia cos��, faccia col��. Capite che con la mia professione non posso in coscienza ridurmi a contar le calze che vanno in bucato. Mi direte--le lasci contare alla serva.--Oib��! la serva ne conta nove quando sono dieci e ne intasca un paio, che mi par di vederla. Cos�� in tutto il resto. Non vi �� onest�� nelle serve che ci regala in maggior numero la Romagna, uh!... la Romagna!... Si ha pure da desinare, potenze celesti! Fate la cosa tale, quanto costa? costa tanto. Troppo; lasciatela al bottegaio, in nome di Dio!... E ieri, sappiate bene, ieri, al colmo dell'impazienza e dell'ira, dissi: fate quel che volete. Non l'avessi detto, avvocato! In gingilli, in tartufi, in uova, in latte, in un diavolo che la porti, la megera spese un tesoro. Or bene, avvocato, s'ha d'andar avanti cos��?
E sul largo panciotto bianco, inamidato, incroci�� solennemente le braccia.
--Fino a tanto, caro dottore, che ella avr�� dato moglie a Tonino!...
Il dottore, punto dallo scherzo, rovesci�� indietro la testa ridendo con istizza.
--Bravo, bravo! almeno siete un abile confortatore. Tonino ha sedici anni, n�� mi mancherebbe che questa di vedermelo in casa ammogliato a diciotto. Cospetto! per allevare una nidiata di topicini, per spendere tre volte il doppio d'adesso... ah, scusate, Zaeli, non avete risorse che mi vadano a genio.
L'avvocato sorrise e, chinando un po' gli occhi con fina ed onesta intenzione di celia, disse fingendo imbarazzo:
--Prenda moglie lei, dottore!
Poi lev�� gli occhi meravigliato di non udire uno scoppio.
Niente affatto! il dottor Grim*** guardava il pavimento, giocolava con la catena dell'orologio e batteva leggermente la punta dello stivale contro il bastone che si teneva fra le ginocchia.
--Come, pens�� Zaeli; non monta in furia a questo consiglio? e cominci�� a prender diletto alla conversazione.
--Una brava donna da casa farebbe scomparire in un punto le sue angustie, caro dottore! vi ha ella pensato?
--Eh via, siete in vena di scherzare, Zaeli.
--No davvero; quale difficolt��?
--Rifiutai di riprender moglie in et�� ancor buona e vorreste poi che in vecchiaia mi girasse la testa!
--Al contrario. La risoluzione sarebbe conseguenza di un sodo ragionamento.
--Certo che... dodici anni or sono non erano logiche le seconde nozze, mentre adesso...
Guard�� fiso il genero e tem�� forse d'indovinare attraverso il mite sorriso del labbro il prurito d'una gaiezza repressa.
--No, non se ne parli--esclamo inquieto.--Abbench��, udite, avvocato--riprese avvicinando la seggiola,--abbench��, vi dica in confidenza che di questa vita a cui son condannato ne abbia persino schifo, pure �� obbligo mio di allontanare ogni possibile idea di matrimonio. Il mondo riderebbe di me; ne riderebbero i figliuoli, voi ne ridereste!... ed io non voglio esser canzonato, perbacco! mi terr�� la mia croce, ander�� diritto su la strada spinosa e mi associer�� a un'agenzia per trovar serva ogni quindici giorni.
--Non si disperi, caro dottore! perch�� vorrebbe
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