Nuove | Page 3

Emilio de Marchi
Tutt'altro. Durante la mia assenza la bottega and�� avanti tal e quale, come se ci fosse stato Battista e forse meglio. Per distrarsi e per uscire dal suo dolore, la vedova aveva raddoppiato di zelo, di attenzione, e svelta com'��, simpatica com'�� agli avventori, fece prosperare le cose al punto, che il semestre si chiuse con qualche migliaio di lire in pi�� sul previsto. Voleva dimostrarmi che non amava essermi di aggravio, che lavorava volentieri per la sua bambina, che il dolore non toglie ma infonde energia, quando c'�� uno scopo nella vita; ma io, al contrario, chi sa perch��? mi sentivo stracco, svogliato, isolato nel mondo, come se colla morte del povero Battista mi fosse morto un braccio. E poich�� le cose andavan bene anche senza di me, mi abbandonai alla santa poltroneria... Cio��, poltroneria forse non �� la parola pi�� esatta. Sarebbe meglio dire ipocondria, o meglio ancora lasciatemi stare.
Passavo, per esempio, molto tempo sulla bottega del Pirola che sta in faccia all'Ombrellino rosso, mezzo nascosto dalle tendine dell'osteria, con davanti un bicchier di vin bianco che non avevo voglia di bere, cogli occhi in aria, cos�� in estasi, dietro una nuvola. E se uscivo di l�� non era per tornare a casa, ma per andare a zonzo, di qua, di l�� per le strade pi�� deserte, finch�� i piedi mi portavano in qualche sito quieto sui bastioni. Mi sedevo su una banchina a guardar l'erba e gli scherzi che fanno le ombre delle frasche sul terreno, collo sguardo perduto sul Milano pieno di case e di campanili che mi stava davanti, immerso in un mare di riminiscenze nelle quali entrava il povero Battista, la zia di Valmadrera, le trappole, il vin bianco, la vita e la morte; finch��, gira e rigira, il pensiero, quasi trascinato dalla sua corrente, andava a fermarsi sull'insegna vistosa dell'Ombrellino rosso, che vedevo ballar sotto gli occhi come una fiamma, come un girasole; e me ne sentivo fin rossa o calda la faccia.
A quarantadue anni avvengono in noi dei fenomeni che fanno paura. Non si osa credere che il cuore possa tornare indietro, essere in credito di qualche cosa e avere delle tratte in scadenza. Non si pu�� pi�� fare il sentimentale, perch�� certi vestiti stretti non vanno pi�� bene, si ha suggezione della gente; se ti piglia il fuoco, badi a bruciar tutto di dentro, a inghiottire i carboni accesi, a non lasciar trasparire di fuori nemmeno il fumo che ti soffoca. Insomma si soffre in silenzio come un pesce agonizzante. Se io avessi avuto dieci o dodici anni di meno, avrei osato dire a me stesso:--Gerolamo, tu sei innamorato di quella donna!--Ma vi pare? potevo essere quasi suo padre: e poi c'era di mezzo un morto, un caro amico, a cui dovevo dei riguardi e del rispetto. E poi, per quanto non brutto e non decrepito, non �� con questi pochi capelli e con questa larghezza di gil�� che un uomo della mia et�� possa parlare di amore e di poesia a una donnina, che vestita di nero pareva ancora pi�� giovane e pi�� bella. Andiamo via, sor Gerolamo.
* * *
A furia di picchiare e di ripicchiare con questi ragionamenti di bronzo sul cuore, credetti quasi di averlo ridotto duro come un'incudine, quando al tornare da un altro viaggio (nel quale mi spinsi fino a Padova) mi capit�� un suo invito. Ecco come and��. Quando mi vide entrare in bottega, mi venne incontro con un saltuccio, mostrandosi tutta contenta di vedermi, mi fece sedere sulla sua poltroncina di velluto, mi tolse di mano la valigia, l'ombrello...--Ha fatto buon viaggio, sor Gerolamo?--Bonissimo, grazie: e lei �� sempre stata bene?--Benissimo, grazie.--E la piccina?--�� un tesoro--Un tesoro come....?--e alt! quel tal gnocco mi soffoc�� il resto in gola. Mi parve che tutte le ombrelle chiuse negli scaffali cominciassero a muoversi e a ballare o che l'Ombrellino rosso attaccato di fuori girasse come una ruota di molino. Ripulii il cappello colla manica e stavo per dirle:--Stia bene, a rivederci... quando essa, voltandosi verso di me col suo faccino grazioso, disse:--Senta, sor Gerolamo, spero che verr�� anche quest'anno a far Natale con noi: non ci sar�� troppa allegria, ma far�� un'opera di misericordia.
--�� un piacere, che cosa dice?--balbettai nell'alzarmi, mentre andavo cercando nei cantucci il mio ombrello da viaggio.
--Mi fa un tal senso di tristezza la sola idea di restar sola in un tal giorno....
--Eh, immagino, poverina! o anche a me.... Verr�� volentieri. Son solo anch'io e in un giorno cos��.... Grazie, stia bene.
E via!
Credete che io abbia dormito una notte intera dopo questo discorso?
Avrei dato un occhio della testa, dopo aver detto di s��, per liberarmi dell'invito; ma avrei dato l'altro per il gusto d'andarci. La vita senza occhi adesso mi pareva meno buia della vita senza Paolina.
Pensai subito a qualche bel regalo, che non
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