Lo assedio di Roma | Page 7

Francesco Domenico Guerrazzi
al Popolo, a quello con la croce, a questo moralmente s'intende e politicamente. Ernesto Renan (vita di Ges�� p. 366. Parigi) in questa parte sicuramente da veruno controverso con precisione mirabile narra quale il partito Moderato in Gerusalemme, e le sue paure, e l'abiettezza, e gl'intenti interessati, e tu che leggi giudica se, e fino a qual punto ei corrisponda alla camorra moderata d'Italia. Da prima, nota una famiglia sacerdotale dalla quale si cavavano i sacerdoti, donde accadeva, che mutassero nomi non governi, cappe tutte tagliate dalla medesima pezza, a cotesta famiglia facevano capo i Saducei, setta arida, nei giudizi prosuntuosa, dura di cervice, persecutrice ardente e crudele, irrisora, maligna, bugiarda solenne; per tutti costoro Ges�� rappresentava l'agitazione del popolo, e veramente era; tremavano a verga cotesti coniglioli con le granfie, se ne inalberasse lo imperatore romano a cui si erano dati corpo ed anima; costoro procuravano con tutti i nervi, che le generazioni passassero davanti la caverna dove dormiva il lione senza svegliarlo (concetto superlativamente moderato del signore D'Azelio) da un lato servi e tributari, per essere dall'altro padroni acerbi e rigidi collettori di tributi. Al privato interesse facevano velo della salute pubblica: questi arruffapopoli, essi dicevano come ora dicono i moderati dei patriotti, spingeranno la guerra contro Roma. Roma! Ma bisognava proprio avere dato a pigione il cervello o pur pensare alla guerra con lo impero romano attendere, industriarci a pigliare la lepre col carro, menare le cose avanti alla sordina, questa la somma sapienza.--E la sapienza era, che 37 anni dopo la morte di Cristo, del tempio non restava pi�� pietra sopra pietra, Gerusalemme nido di volpi, il popolo d'Isdraele proprio affogato nel sangue, imperciocch�� la guerra a lungo andare sia inevitabile tra popolo servo, e popolo tiranno, e gli Ebrei l'avrebbero forse vinta se in tempo traevano profitto del fermento rivoluzionario, il quale opera in due maniere: dal canto tuo ti cresce le forze con lo entusiasmo, dal canto del nemico gliele scema, ed anco gliele strugge dove abbia del bacato dentro, come appunto ne aveva lo impero romano oggimai volto al tramonto.--La virt�� della rivoluzione partita da Gerusalemme fece come Scipione quando se ne and�� a portare la guerra a Cartagine, pass�� a Roma, e ci croll�� l'impero. E perch�� si comprenda meglio se gli antichi omicidi di Cristo stieno per falsariga ai Moderati moderni, tu medita sopra le seguenti parole del Renan: ?il partito dell'Ordine (io piglio i vocaboli nel significato angusto, e meschino) sempre e dovunque, apparve lo stesso. Pensando, che precipua cura del governo avesse ad essere l'attraversare ogni commozione popolesca, si dette ad intendere di fare opera patriottica prevenendo con l'omicidio politico il tumultuario spargimento di sangue. Niente curando il futuro egli non pens�� come combattuto il moto iniziatore correva pericolo di sgualcire la idea destinata a trionfare un d��. La morte di Ges�� fu una delle mille applicazioni di questa rea politica.?
Ed ecco perch�� chiamo la camorra dei Moderati empia setta. Gli antichi Moderati, misero Cristo, i moderni mettono in croce la Italia.
Oh! dateci, ridateci i nostri gesuiti, e i vecchi sbirri, e le vecchie manette; dateci tutto, tutto, a patto che ci si ridia il popolo che tremava di odio contro lo straniero, il tempo che al cittadino italiano preso in sospetto di odiare meno l'oppressore della Patria era mestieri ripararsi in istranie contrade, la stagione nella quale un'uomo perch�� aveva accettato ufficio da principe assoluto trov�� chiusi i cuori e le porte dei suoi amici[1], la carcere dove si poteva serivere; il Papa vuolsi aborrire per tre tiranni per�� che porti tre corone sul capo[2].
[1] L'auditore Forti di Pescia.
[2] Assedio di Firenze.
Non importa, per�� che l'uomo sia quasi un sasso nella mano del destino e gli tocchi andare dove si sente sbalestrato--e Nemesi duri, la quale vigila eterna; il sonno fugge dagli occhi suoi senza palpebre, il braccio di lei si agita senza posa a percotere le colpe dei mortali: cotesta �� gelosa divinit�� e terribile, dov'ella spinge bisogna andare; conduce i volenti, i repugnanti strascina.
�� cosa naturale che ogni generazione si consideri la predestinata a compire l'opera del perfezionamento dell'uomo; bene provvide la natura nello infondere dentro l'individuo la baldanza di essere il prescelto a porre l'ultimo sasso all'edifizio;--ma quando l'opera gli si aumenta alla stregua del travaglio, e a mano a mano che sale gli si dilata l'orizzonte davanti agli occhi, allora comprende, generazione o individuo, se essere particola della somma Intelligenza s��, ma particola finita nella sua specie, ma frammento di opera che andr�� compita in capo ai secoli, e forse mai.
Perch��, quando mancassero le necessit�� del perfezionarsi, cesserebbero a un punto le cause del vivere, e la umanit�� priva di passioni rimarrebbe immobile, pari alla nave sorpresa da calma perpetua con le vele pendenti, a infracidirsi sopra il mare morto.
Si contentino dunque lo creature
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