una sposa giovinetta, ardente di lubricità contenuta, il
marito non può recare altra dote fisica che un cumulo di acciacchi?
Vedete il nostro Gal-di-fuoco! Ieri, prima di intraprendere il suo giro di
nozze, egli ha fornite, come si vuole dai nostri usi, delle prove stupende
di validità ad una delle emerite più esigenti. L'attestato che egli può
mostrare alle fanciulle di Carina non potrebb'essere più onorevole per
lui. Ma questo non basta. Avete notato il singolare abbigliamento che
qui si costuma da chi intraprende il giro di nozze?
--Ho notato, e a dirvi candidamente il mio pensiero, rimasi non poco
scandolezzato. Quei calzoni di tulle così diafani e trasparenti...
Spugna-di-senno crollò la testa in segno di commiserazione, poi
esclamò a labbro stretto: «Sempre il vostro pudore che torna a galla! il
vostro sublime pudore, che vorrebbe sovrapporsi alla legge di natura ed
eludere gli intenti ammirabili dell'organismo animale.--Via! non vi
allarmate di una inezia! Le brave e morigerate figliuole dell'isola non si
corromperanno, ve lo prometto, per aver lanciato uno sguardo furtivo
sulle trasparenze di un indumento di tulle. Se alle vostre pudicissime
verginelle di laggiù fosse parimenti consentita questa preventiva
esplorazione dei loro futuri sposi, non credete voi che i casi di
incompatibilità fisica avverrebbero meno frequenti? Gli adulteri che si
commettono nei vostri civilissimi paesi dipendono in gran parte dalla
imperfetta rispondenza che dopo le nozze si verifica, fra la realtà
organica dell'uno e gli appetiti più o meno esagerati dell'altro conjuge.
Una volta ammesso che ne' suoi ingeniti desideri d'amore, ogni
fanciulla vagheggia un suo tipo speciale, voi dovreste comprendere a
qual grave pericolo vada incontro la donna sposando l'ignoto. Diamine!
mi par ovvio, concluse il mio filosofo scoprendo nel suo bel sorriso da
vecchio sano una batteria di denti candidissimi; prima di comperare un
pollastro da mettere in pentola, si vuol vederlo spiumato, si vuol
fiutarlo, si vuol pesarlo--e un pollastro, in fin dei conti, non ha da
servire che ad un solo pranzo--e si vorrà poi che la donna non sia
informata di tutte le particolarità fisiche e morali dell'uomo che dovrà
appartenerle per tutta la vita?
Dopo avere, nella parentesi di una breve pausa, assaporata la sua
facezia, l'amabile precettore stava per ripigliare la conversazione,
quando un cinguettio di voci femminili si fece intendere al di fuori del
salottino. Le belle e vivaci fanciulle che erano uscite poco dianzi nel
giardino rientravano appigliate al braccio ed alle vesti di Gal-di-fuoco.
Cos'era avvenuto? Spugna-di-senno, levatosi dalla seggiola per
muovere incontro al suo diletto discepolo; lo interrogava collo sguardo.
--Dunque?...
--Nulla! rispose il giovane crollando la testa.
Le fanciulle si erano discostate da lui, e in presenza di quella mestizia,
parevano a loro volta impacciate e compunte.
Alba-di-maggio prese la parola:
--Le mie figlie e quest'altre amabili donzelle rendono piena giustizia ai
meriti eminenti del cittadino Gal-di-fuoco, e tutte convengono che egli
rappresenta uno dei tipi più perfetti del suo sesso. Ma è pur noto che
ciascuna fanciulla suol prefiggersi un tipo di marito, e pare che il tipo
del nostro simpatico Gal-di-fuoco non risponda nè fisicamente nè
moralmente alle idealità preconcette di questo gruppo. Via! non è il
caso di desolarsi. La città di Carina è abbastanza vasta! e conta
parecchie migliaja di nubili giovinette le quali vagheggiano i tipi più
svariati. Uscendo di qui il cittadino Gal-di-fuoco avrà ben tosto a
rammaricarsi per l'imbarazzo della scelta.
In quell'istante la faccia di Gal-di-fuoco aveva proprio il colore di una
cresta da gallo. Le sue guancie ardevano. Egli si congedò dalle donne
con una stretta di mano, e appoggiatosi al braccio del venerabile
precettore, si avviò con lui verso gli atrii.
Quella scena mi aveva sorpreso. Malgrado le spiegazioni a me
precedentemente fornite dal venerabile Spugna-di-senno, mi pareva di
trovarmi tuttavia in presenza di un enigma.
Io non poteva risolvermi ad abbandonare la sala se prima non avessi
appagata una viva curiosità che mi era sorta nell'anima. Mi accostai a
Bocca-di-fragola, e traendola in disparte dal crocchio, la interrogai
sommessamente: «Sareste voi tanto indulgente da perdonare alla mia
audacia, se io vi pregassi di palesarmi le ragioni che vi hanno resa
indifferente alle attrattive seducentìssime di quel gentiluomo?
--Come! Non avete udito? rispose Bocca-di-fragola, investendomi con
una occhiata che pareva significare: siete dunque imbecille?
Poi, quasi pentita della brusca risposta, soggiunse: «incompatibilità di
tipo intellettuale.»
La mia curiosità era troppo eccitata perchè io non arrischiassi una
replica:
--Vale a dire?
--Mi sono accorta, conversando con Gal-di-fuoco, che quel giovanotto
ha la memoria debole; e siccome sgraziatamente la natura è stata avara
anche meco di quel dono preziosissimo, io crederei commettere,
sposandomi a colui, un attentato contro la perfezione intellettuale de'
miei figli. Perchè l'unione coniugale riesca bene, è necessario che
l'uomo completi la donna, vale a dire, che le forze dell'uno soccorrano
alle debolezze dell'altra. Quando il marito e

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