La crisi | Page 3

Marco Praga
che tegola! Bisogna stare in guardia. Vattene, adesso!... Eccolo, vedi, mi spiava attraverso i vetri.
Si dirige al terrazzo.
PUCCI.
Senti....
NICOLETTA.
Ma s��, grida di pi��, scemo!
PUCCI.
Senti, ti aspetto, oggi?
NICOLETTA.
Non so. Con quel carabiniere!
PUCCI.
Ti prego! Alle tre?
NICOLETTA.
Alle tre, s��.
Va verso il terrazzo. RAIMONDO e PIERO rientrano.
RAIMONDO.
Vorrei trovarmi un alloggio che assomigliasse a questo.
NICOLETTA.
Hai cominciato a cercare?
RAIMONDO.
Ne ho parlato a qualche amico. Prevedo che non sar�� facile il trovare.
NICOLETTA.
L'aiuter�� io.
RAIMONDO.
Grazie.
PIERO.
Sei un cocciuto. Te l'ho ripetuto gi�� dieci volte. La nostra casa �� anche troppo grande per noi. La si era affittata con la speranza che la famiglia aumentasse presto
Circonda col braccio NICOLETTA, amoroso.
nevvero? Invece finora.... Orbene, ti si potrebbero cedere due o tre camere, tutte per te, liberissime, con un ingresso separato.... Nevvero, Nicoletta?
RAIMONDO.
Sei matto! Figurati se vorrei venir qui a turbare la vostra luna di di miele.
PIERO.
Una luna di tre anni.
RAIMONDO.
No, no, ti ringrazio, ma sto da me; ho ragione, Nicoletta?
NICOLETTA.
Non so.... io non oso insistere....
RAIMONDO.
Vedi? Tua moglie ha pi�� buon senso di te. Volersi bene, vedersi ogni tanto, ma ognuno a casa sua....
Entra, passando per la sala da pranzo, FULVIA, preceduta da GIULIETTA, che si ferma sulla soglia senza annunziare e se ne va quando ella �� entrata in salotto. FULVIA. �� una signora giovane, elegante, in abito da visita; ha l'aria sventata, un fare da civetta.

SCENA SECONDA.
Nicoletta, Raimondo, Fulvia, Piero, Pucci.
FULVIA.
Si pu��? Non disturbo?
NICOLETTA le va incontro.
Oh, Fulvia.
FULVIA..
Come va?
Si baciano.
Son venuta a vedere se sei viva o morta. Tre giorni che non si sa nulla di te. Buon giorno, Piero, buon giorno Ugo.
Stringe la mano ai due.
NICOLETTA.
Il colonnello Raimondo Donati, fratello di mio marito. La mia amica Fulvia Giuliuzzi.
FULVIA..
Oh come sono felice di conoscerla, finalmente!
RAIMONDO un poco sorpreso.
Finalmente?
FULVIA..
Ma s��, ho udito tanto parlare di lei da Piero e da Nicoletta, e la si aspettava con tanta impazienza! Arrivato?...
NICOLETTA.
Da tre giorni.
FULVIA..
Questo spiega il motivo perch�� non ti si �� pi�� veduta. E ti perdono.
A RAIMONDO.
Lei arriva dal Congo?
Si siede.
RAIMONDO.
S��, signora.
FULVIA..
Un bel paese?
RAIMONDO.
Interessante.
FULVIA..
Come ci vorrei andare!
NICOLETTA ridendo.
Gi��, dov'�� che non vorresti andare, tu?
FULVIA..
Cara, poich�� sono libera, padrona di me.... e ho tanto bisogno di muovermi, di espandermi.... Non starei mai ferma un minuto! Vorrei essere dappertutto, andare dappertutto, veder tutto, saper tutto.... Scusa, non ho ragione, cara?
NICOLETTA ridendo.
S��. Ma.... bisogna spiegare al colonnello, che ti guarda con tanto d'occhi, e....
RAIMONDO.
Io?!
NICOLETTA.
Fulvia �� vedova.
RAIMONDO.
Me ne duole.
FULVIA..
Perch��?
RAIMONDO.
Cio��.... veramente.... no, ecco, ho detto me ne duole come avrei detto....
FULVIA..
Ne sono contento. Alla buon'ora! Oh se sapesse, Raimondo.... Pardon! Colonnello. Qui siamo in confidenza e ci si chiama per nome. �� una consuetudine graziosa, del resto. No?
RAIMONDO.
Ma faccia pure, la prego!
FULVIA. ridendo.
No, �� un po' troppo presto. Domani, forse! Sa, �� la tavola che d�� la confidenza. Se Nicoletta mi invita a pranzo, un giorno, insieme con lei, son certa, al caff��, di chiamarla Raimondo.
RAIMONDO.
Come un amico di vent'anni.
FULVIA..
Appunto.
RAIMONDO.
Senta, per me, se vuol cominciar subito.
FULVIA..
Alzandosi e porgendogli la mano.
Grazie.
Con un sospiro.
Quando saremo intimi le racconter�� tante cose e allora capir�� perch��....
RAIMONDO.
Non bisogna dolersi che ella sia vedova? Credo di averlo gi�� capito.
FULVIA..
Minacciando col dito.
Eh! non per niente ha viaggiato lei!
Si avvicina a PIERO.
Piero, m'avete trovato la lampada?
NICOLETTA.
A RAIMONDO piano.
Simpatica, nevvero?
RAIMONDO.
Ironico suo malgrado.
Tanto!
NICOLETTA c. s.
Colonnello, se pensa di prender moglie, ha cinquantamila lire di rendita.
RAIMONDO.
Ereditate dal marito!
NICOLETTA.
Oh, lei non aveva un soldo.
RAIMONDO.
L'avrei giurato!
NICOLETTA.
Ci pensi. Giovane, carina, ama i viaggi e le avventure.
RAIMONDO.
Le avventure sopra tutto!
NICOLETTA.
Oh!
RAIMONDO.
Le avventure di terra e di mare.
FULVIA. a PIERO, forte.
Siete un buono a nulla, bisogner�� che mi raccomandi a Ugo.
RAIMONDO.
O a Raimondo. Pardon! O a me!
FULVIA..
Mi canzona?
RAIMONDO.
Dio mi guardi! Volevo offrirle i miei servigi.
FULVIA..
Per una lampada? Una gran lampada da chiesa, dal piedestallo altissimo in ferro battuto?
RAIMONDO.
A Siena ne fanno delle meravigliose.
FULVIA..
Bravo! E chi ci va a Siena?
RAIMONDO.
Ma lei! Se ama tanto viaggiare!
FULVIA..
Chi mi accompagna? Sola no. Odio la solitudine, mi spaventa. Per questo non viaggio mai, malgrado la voglia che ne ho. Non trovo una compagna.
PUCCI.
E un compagno?
RAIMONDO.
(Dio, l'avvocato ha parlato!)
FULVIA..
Un compagno? Anche meglio. Un uomo �� sempre una forza. Mi accompagnate a Siena?
PUCCI.
Se non avessi gli affari che mi trattengono.
FULVIA..
Gli affari? Per ora non avete molte cause.
RAIMONDO ridendo, garbato.
Ma le cerca, evidentemente. Nevvero, avvocato? E questo d�� da fare anche di pi��.
FULVIA..
E allora, accompagnatemi voi.
RAIMONDO.
(Mi d�� del voi. Domani mi dar�� del tu).
FULVIA..
Dunque?
RAIMONDO.
Ci penso. Sa, non ho disfatte ancor le valigie, per cos�� dire.... e vengo di cos�� lontano.... ma chi sa?
FULVIA..
Bravo! Voi, almeno, mi lasciate una speranza.
A NICOLETTA.
Cara, vieni con me alla Villa Reale?
NICOLETTA.
Alla fiera?
FULVIA..
S'inaugura oggi alle tre, ci sar�� tutta Milano.
NICOLETTA.
Non so, non credo. Vedi, ho un ospite.
RAIMONDO.
No, no! Tanto fra qualche minuto me ne vado. Sono gi�� le due.
FULVIA..
Venite anche voi, colonnello?
RAIMONDO.
Che cos'��? una fiera?
FULVIA..
Per la fanciullezza abbandonata.
RAIMONDO.
Ah!
NICOLETTA.
No, sai, oggi, non vengo. Il primo giorno, chi sa che folla.
FULVIA..
Ebbene? Una folla pulita �� l'ideale. Colonnello, accompagnatemi voi.
RAIMONDO.
Ho tanto da fare, signora mia. Ho venti casse da vuotare, portate dal Congo.
FULVIA..
Venti casse!! Chi sa quanta bella roba! Me la mostrerete, poi?
RAIMONDO.
Volontieri.
FULVIA..
Avete portato
Continue reading on your phone by scaning this QR Code

 / 23
Tip: The current page has been bookmarked automatically. If you wish to continue reading later, just open the Dertz Homepage, and click on the 'continue reading' link at the bottom of the page.