sempre inginocchiato colla testa sprofondata tra le braccia, studiava uno stratagemma per uscire da quella posizione che oramai cominciava ad annoiarlo.
--Ah! tu vuoi dunque che io ricorra ai mezzi estremi! riprendeva l'altro con voce pi�� cupa; ebbene: tal sia di te; ma bada che questa volta ti lascer�� il segno... Sai tu cosa significa la forza irresistibile? Rispondi, sciagurata, lo sai?... Or bene: te lo diranno gli avvocati, te lo diranno i giurati alla Corte di Assise... quand'io con queste mie mani, tramutate in artigli da pantera, ti avr�� afferrata per il collo e strozzata come un pollastro...
E il conte Bradamano, cogli occhi iniettati di sangue, colla bocca spumosa e le narici frementi, gi�� stava per slanciarsi a ghermire la sua vittima, quando il visconte, balzato in piedi lestamente, lo invest�� di fronte e gli applic�� sulle guancie due schiaffi cos�� poderosi, che avrebbero ammaccata la faccia della luna.
Il conte barcoll��...
Tent�� di avventarsi... voleva parlare... voleva gridare... ma le gambe lo reggevano a stento e la voce non gli usciva dalla strozza. All'impeto della collera era succeduta in lui una sincope di stupore.
Schiaffeggiato da una donna!... Un conte Bradamano, un elettore dell'impero, un arcidecano del grand'ordine della Cervia Massonica, che si riteneva inviolabile...!
E quella donna (oramai egli era in grado di giudicarne) non era sua moglie, bens�� una incognita minacciosa e terribile, che aveva mostrato di saper picchiare pi�� forte di lui.
Mentre i due antagonisti si sfidavano collo sguardo, il commissario di polizia entr�� nella stanza, e inchinandosi rispettosamente, present�� al conte una lettera.
Lo scritto era umido ancora... i caratteri eran quelli della contessa di Karolystria.
Livido dallo stupore, il conte leggeva battendo i denti.
?Uomo brutale,
?�� vano che tu mi insegua. Al momento in cui ti verr�� consegnato questo scritto, io non sar�� pi�� in Borgoflores; la mia puledra mi trarr�� lungi, ben lungi, ben lungi... Se vorrai prendere alla _Maga rossa_ delle informazioni sulla mia partenza, ti converr�� saldare i due conti che qui ti accludo, due conti da me liquidati e fatti iscrivere al tuo nome. Tanto per tua norma.
?ANNA MARIA.?
Sulle due noticine involte nella lettera stava scritto:
? Abito di moerro confezionato, con guarnizione di raso e bott. di corallo L. 600 50
? Per rinfresco a due cavalli e vino al doganiere ? 3 50
? Candele steariche e servizio ? 10 75
--Commissario, url�� il conte Bradamano, sbarrando gli occhi come un ossesso; per quante porte credete voi che una donna a cavallo possa uscire da Borgoflores?
--La cittadella ha dieci porte, rispose il commissario, e queste, salvo errore, servono tanto per l'uscita come per l'entrata delle persone d'ambo i sessi.
--Or bene: �� necessario che sull'istante, da ciascuna porta escano due carabinieri a cavallo... Si tratta di inseguire mia moglie... avete capito, signor commissario?... mia moglie che mi tradisce, che mi deruba, che mi assassina nell'onore... Su, dunque! Che fate l��, con quell'aria da trasognato?... Se entro un'ora voi non riuscite a far trascinare quella perfida a' miei piedi, vi do parola che domani sarete dimesso dall'impiego e punito della vostra negligenza con ventiquattro giri di verghe.
Il commissario, punto atterrito da quelle minaccie, rispose colla massima calma:
--Vi prego, o signore, di riflettere che noi ci troviamo in presenza di una dama la quale venne test�� arrestata sotto l'imputazione di essere vostra moglie. Come si spiega ora?...
--Se costei fosse mia moglie, disse il conte bruscamente, credete voi, uomo di poco senno, che io reclamerei l'intervento dei vostri carabinieri per arrestarla?
--Gentildonna, riprese il commissario indirizzandosi al visconte, quando noi, in ossequio agli ordini ricevuti, vi abbiamo intimato di presentarci il passaporto, voi ci avete esibito una carta da visita, affermando nello stesso tempo a viva voce di essere voi la contessa Anna Maria di Karolystria. Ora, come avete udito, l'eccellentissimo signor conte oppone un formale diniego alle vostre asserzioni.... Degnatevi dunque, o signora, di sciogliermi questo enigma. Sebbene nella condotta del signor conte io riconosca esservi qualche cosa di anormale e di inesplicabile, voi converrete, o signora, che anche il vostro contegno in questa imbrogliata vertenza non si presenta abbastanza corretto per escludere ogni supposizione meno favorevole alla vostra onoratezza,
Il visconte, che fin l�� era rimasto mutolo cercando una scappatoia per uscire da quella falsa posizione, atteggiando il volto a mestizia, con voce supplichevole rispose:
--Io vi ho dichiarato il mio nome, io vi ho presentato un documento, mio marito poco dianzi ha mostrato di riconoscermi. Signor commissario, ne attesto il cielo, ne attesto tutti i santi, io sono la sola donna che sulla terra abbia il dritto di chiamarsi Anna Maria contessa di Karolystria, Via, Bradamano! guardami bene... riconoscimi... Questo elegante cappellino ch'io tengo in testa... questa splendida ciarpa ricamata in oro... questa veste... questi gioielli... non rappresentano altrettanti pegni della tua generosit�� e del fervido amore che mi portavi in altri tempi?
Il conte guardava fissamente, cogli occhi gonfi di lacrime, e pareva

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