il governo far�� bene a sciogliere tre o quattro municipii, o i municipii avranno lo spirito di sciogliersi da s�� stessi. Mi figuro allora che cosa vorr�� succedere.
Grande agitazione in tutti i boudoirs, congiure nei salotti, dialoghi vivaci agli angoli delle strade, nei magazzini di mode, nei palchetti dei teatri: non si pensa pi�� all'amore, alle acconciature, alla maldicenza; a tutto questo ci sar�� tempo; le elezioni si fanno cos�� raramente! Le amiche, le parenti, le semplici conoscenze si ritrovano, si ricercano per parlare delle elezioni, per far propaganda, per discutere sui nomi proposti; circolano i bigliettini rosei, profumati, gentili; si sprecano gli abbracciamenti, i baci, le parolette soavi; sono tirate dall'arsenale femminile tutte le riverenze, le cerimonie, le chatteries delle grandi occasioni: le donne cercano sedursi fra loro. Ma con gli uomini diventano gravi, severe, misteriose; ogni tentativo di corte �� respinto come sospetto; ogni presentazione �� accettata con diffidenza; si passano a rassegna i difetti ed i meriti dei singoli candidati con una grande seriet��. Il tale �� bruno: ebbene, tutte quelle che hanno fatto degli studi fisiologici sui biondi, gli negheranno il voto; il tal altro, mentre spende una lira e ottanta per comprarsi un paio di bretelle, nega a sua moglie un meschinissimo paio di orecchini di brillanti di cinquecento lire--�� un cattivo amministratore, non andr�� al Consiglio. I candidati subiscono minuziosi interrogatorii, debbono promettere per mantenere: se no, no. Una signorina con le sopracciglia corrugate e la bocca piena di cifre, domanda ad un eleggibile:
--Nel caso che vi mandassimo al municipio, votereste il progetto per la nuova strada da San Ferdinando alla Villa?
--Sicuramente.
--Bene--e i fondi?
--Una nuova tassa.....
--Su che? Spero non sugli oggetti di lusso!
--Dio me ne guardi!
--Benissimo, persistete in queste buone idee....
--E.... posso sperare?
--Vedremo, signore, penseremo.
Una moglie va in giro raccomandando alle sue amiche la candidatura di suo marito; non parla dei meriti di lui, non dice quello che egli far��, ma susurra amabilmente: ?L'ho sempre d'attorno dalla mattina alla sera, sar�� una fortuna se me lo mandate a fare il consigliere!? E le amiche mogli, compassionevoli e conscie di quello che significa un marito troppo per casa, danno il loro voto.
Il candidato non si occupa pi�� dei suoi elettori; �� invece tutto intento ad accaparrarsi le elettrici: fa grandi scappellate a dritta ed a sinistra, sfoggia abiti eleganti, diventa virtuoso e morigerato come uno sposo novello. La signorina nel 1�� piano �� elettrice: egli nelle scale le cede il passo con galanteria; la maestra elementare dove va la sua figlietta, �� elettrice, egli con un grande affetto filiale va sempre a riprendere la bambina; dovunque trova signore, egli fa valere i suoi principii politici e il petto candido della sua camicia. Deve diventare dolce e pio con le buone anime che si fanno guidare dal parroco, promettendo loro che ristabilir�� il cattechismo nelle scuole; ed invece assicurare ad un gruppo di giovani ed allegre spose che le feste del carnevale saranno splendide ed il municipio voter�� una bella somma. Infine una meravigliosa miscela, di sorrisi, d'inchini, di concessioni, di promesse che si urtano, si imbrogliano, si contraddicono, si confondono e gli fanno perdere..... se non altro, la testa.
Intanto le donne si riuniscono. Si riuniscono, sicuramente: se sono elettrici hanno il diritto di riunione e di discussione. Me la immagino di qui una sala vasta, piena zeppa di donnine, dove si odono da tutte le parti richieste di aver la parola, dove le oratrici non arrivano mai ad ottenere il silenzio, dove tutte restano d'accordo..... sulla propria opinione. M'immagino il colpo d'occhio che formeranno le toilettes variegate, scure, chiare, a mezze tinte; l'abito cilestro di una moderata che far�� risaltare i nastri rossi di una repubblicana, il cappellino Empire di una costituzionale che insulter�� quello Nobiling di una socialista, la lotta dei gialli e dei verdi che cercano di sopraffarsi, la seriet�� del nero che guarda con disprezzo il bianco! E tutte le gentili padrone di questi indumenti che si agitano, che sono nervose, che scoppiano volta a volta in risate ed applausi; ed i ventagli che si animano, le piume che svolazzano, i fiori che hanno le convulsioni! La sento quella oratrice di spirito che avendo un pubblico composto di fanciulle, dice loro queste sole parole:
--Elettrici, votate la lista dei consorti! il loro nome, il loro carattere vi �� garante della loro onest��!
La sera del sabato non si dorme: e se il diavolo zoppo potesse realmente sollevare i tetti delle case, vedrebbe tutte le teste insonni ed irrequiete sui guanciali. Riuscir�� la lista? E lui riuscir��? S��, no, s��: non si sa, si spera, si teme; quando spunter�� l'alba? Infine, viene quest'alba benedetta, �� spuntata la grande giornata, si andr�� finalmente a votare; la casa �� in rivoluzione, gli usci sbattono, il gatto miagola, i bambini che non hanno una chiara idea delle elezioni,
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