sua semplicità sentiva un
grande rispetto della mia persona.
--Che cosa fate, la polenta?--domandai.
--È per cagione di quel Gasparino della Vela,--rispose il console con
quel linguaggio lungo che è proprio dell'alto Milanese.
--Che cosa ha fatto Gasparino della Vela?
--È morto.
--Era malato?
--Da un mese, sor avvocato, un poco di pellagra, ma bisogna dire che
gli sia andata ai visceri del capo.
--Se non ho sentito a suonare l'agonia.
--Si muore anche senza la campana,--interruppe Battistino colle parole
mozze di chi ha in bocca una pipa corta che gli abbrucia quasi le
palpebre.
Il signor Boltracchi mi accennò col pollice sopra la spalla qualche cosa
alla sua destra. Guardai e vidi il mio Pill quasi stecchito sulle sue
quattro gambe, che tremava tutto sotto la sua pelle.
A un nuovo cenno del Boltracchi feci un mezzo giro sopra di me,
guardai indietro presso le piante e allora scorsi sul terreno molle per la
pioggia del dì prima, un non so che, coperto da una stuoia di carro e da
una gualdrappa logora, e sotto un po' di paglia. Da uno dei lati uscivano
due piedi lunghi, magri, infangati, colle unghie lunghe, due brutti piedi
che parevano quelli della morte, i piedi insomma del morto.
--O Dio, che cosa è stato?
Il console stendendo le sue mani alla fiamma, continuò col suo tono
naturale:
--Gli è venuta addosso la scalmana, si vede. Stamattina, la va bene?
mentre la sua donna era a messa aprì l'uscio, traversò l'orto e nudo
come è uscito dal ventre della sua mamma, prese la via dei boschi.
--Dev'essere passato dal laghettone di Mombello.
--Ci sarebbe rimasto, se fosse passato, perchè l'acqua è alta. Invece si
vede che ha traversato il vallone della Merla, si è cacciato nei boschi
vecchi di Lenzano e andò a finire alla pozza del Vetro. Qui ha creduto
di poter traversare, ma c'è rimasto preso al vischio.
--C'è una terra che par giusto liscivia.
--Son passato ieri dalla pozza del Vetro e non c'era un barile d'acqua.
--Ne è venuta un poco stanotte.
--Si è mandato ad avvisare il sindaco e il maresciallo,--disse il
segretario voltandosi davanti alla fiamma.
--Non era vostro parente?--dimandò Battistino al console.
--Ha sposato una mia sorella, sicchè lascia tre figliuoli. Uno è soldato.
--Adesso potrà venire a casa, se è morto il vecchio....
--La legge non permette se non ci sono dei minorenni,--disse
gravemente il signor Boltracchi.
_Pill_, coll'unghie tese, col muso avanti, rigido come un cane di legno,
non cessava di fiutare il morto.
--Lo sa la sua donna?
--Quando è tornata dalla messa che era ancora bujo, verso le cinque, la
va bene? trovò l'uscio aperto. Allora capì che il suo Gasparino era
scappato, perchè aveva tentato un'altra volta, di scappare. Si mise a
gridare, a chiamar gente. Venne un ragazzo dei Melgoni a dire che
aveva veduto un uomo nudo come un verme che correva nei boschi e
che era Gasparino della Vela. Allora si è cominciato a cercare nel bosco
e si sono trovati dei passi freschi colla pianta delle dita. Cerca di qua,
cerca di là, poi abbiamo incontrato voi Battistino, la va bene?
--Io venivo da Bovisìo, dov'ero stato a portare un paio di stivali al
calzolaio, perchè mi mettesse le calcagna e giungo alla pozza del Vetro,
quando mi par di sentire un scialacquamento come fa il mio cane
quando ha caldo ed entra nella pozza a lavare le pulci. Ho creduto anzi
che fosse il Pill del signor avvocato, che viene volentieri incontro
quando sa che vado per i boschi. Anzi mi fermai e chiamai forte: Pill....
Torno a sentire un _ciuf-ciuf_ nell'acqua. _Pill_! dove sei?... e fischio,
così.... mentre vado verso la pozza dietro il rumore....
Battistino, prese la pipa colla sinistra, e mandò un sibilo acuto da
cacciatore che risuonò per tutta la solitudine. L'altro villano, che non
aveva mai parlato e che conobbi per il Rosso, sorrise colla sua faccia
cretina di ranocchio.
--Pill.... Non sentendo più nulla, vado giù verso la pozza e trovo quel
povero cristiano in un boccale d'acqua tutto impastato come un mostro
nella melma, che aveva trovato la maniera di annegare.
--È la pellagra che mette una sete d'inferno.
--Capita spesso alla bassa che i malati si buttano nel pozzo.
--Vi sarete spaventato, Battistino.
--Non è la prima volta. L'anno scorso vi ricordate quel matto di
Mombello che scappò dallo stabilimento e che s'impiccò fra due piante?
L'ho visto pel primo una mattina di gennaio. Era arrampicato sopra un
pino altissimo dove attaccò la corda; poi andò sopra un'altra pianta più
alta e attaccò l'altro capo, e Dio sa come potè impiccarsi a mezz'aria
all'altezza d'un campanile.
--I matti hanno una gran forza.
--M'è toccato vederlo tra il chiaro e il fosco. Il freddo aveva gelata
anche la corda e il matto
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