per eleggere i pubblici
funzionari. Venti dei principali direttori di strade ferrate se si
coalizzano possono decidere delle principali elezioni per mezzo degli
impiegati di cui regolano i voti.
--Vedo, pur troppo, che tutto il mondo è paese.
--Sapete come fa spesso il presidente o uno dei principali azionisti di
una società di ferrovie o di altre imprese per assicurarsi il voto del
Consiglio amministrativo? Col mezzo di uno speciale servizio di
polizia segreta, egli si procura un archivio nel quale è documentata la
vita di ciascun membro del Consiglio stesso. Siccome quasi tutti questi
signori speculatori all'ingrosso hanno qualche magagna sulla coscienza,
venuto il giorno in cui si ha bisogno del loro voto, se qualcheduno è
contrario, riceve all'improvviso la visita di un misterioso dectetive, il
quale gli dice: «Domani dovete dare il vostro voto al tale progetto: se
non lo farete saranno pubblicate queste interessanti notizie di cui vi
rilascio copia.» E gli consegna un manoscritto in cui il ricattato trova
esattamente narrati con nomi e date certi fatti che lo riguardano, che
egli credeva ignorati da tutti e che divulgati causerebbero scandali e
processi.
--Sembrano fantasie da romanzo!
--Eppure vi assicuro che queste sono cose comuni in Wall Street e che
molti milionari sono legati in tal modo come schiavi ai carri di
speculatori milionari più astuti di loro. Vedete: quando Jay Gould e
altri pezzi grossi come lui si recano alla Borsa, sono sempre pedinati da
parecchie guardie in borghese che non li lasciano un minuto senza
sorveglianza. Gould e compagni si sono straordinariamente arricchiti
usando tali arti e riducendo alla disperazione tante persone, che temono
di trovare ad ogni angolo di strada qualcheduna delle loro vittime con
un revolver in mano.
* * *
Eppure la vita di alcuni di questi briganti della Borsa e del monopolio
ci presenta un esempio meraviglioso di attività, di ingegno, di audacia e
di perseveranza.
Ecco qui, per esempio, brevemente, quella di Jay Gould, il colosso
delle finanze nord-americane.
Egli nacque miserabile, nel 1836, in Roxbury, Stato di New-York, da
una famiglia di contadini che possedeva poche vacche, e la sua prima
occupazione fu quella di aiutare le sorelle a pascolare e mungere le
bestie. A quattordici anni disse a suo padre che non amava la vita dei
campi e che voleva partire per procurarsi una buona educazione e
cercar fortuna.
Il padre lo lasciò libero di fare a modo suo e il ragazzo, andatosene,
trovò in una vicina città di provincia un fabbro ferraio il quale
acconsentì di dargli vitto ed alloggio, purchè nelle ore in cui era libero
dalla scuola gli tenesse i libri di bottega.
A quindici anni il futuro milionario diventava commesso in un piccolo
negozio in cui doveva fare di tutto: servire gli avventori, badare ai conti,
spolverare e scopare il locale. Il suo lavoro cominciava alle sei del
mattino e finiva alle dieci di sera. Siccome però aveva una grande
passione per la matematica, si alzava alle tre e studiava fino all'ora di
aprir bottega.
Ben presto ne seppe tanto da ottenere la patente di agrimensore e si
mise, per venti scudi al mese, come assistente al servizio di un
ingegnere incaricato di rilevare le mappe della Ulster County. Questi lo
mandò in campagna a eseguire certe misure e a tracciare dei disegni,
dicendogli di prendere a credito lungo la strada ciò che gli abbisognava:
egli lo avrebbe seguito a pochi giorni di distanza e si sarebbe incaricato
di pagare.
Jay Gould partì, ma il terzo giorno essendosi presentato in una osteria,
non trovò credito nè per il pranzo nè per l'alloggio: gli fu detto che il
suo padrone aveva fallito tre volte ed era pieno di debiti per tutto il
paese.
Gould, che non aveva un centesimo, continuò la strada molto
mortificato: a un certo punto si buttò sull'erba e si mise a piangere
dirottamente; ma ben presto si vergognò e decise d'andare avanti.
Poco distante trovò una fattoria dove una buona donna gli offrì del pane
e del latte: stava per partire ringraziando, quando la contadina gli
domandò se sapeva disegnare una meridiana. Il giovane rispose di sì e
fece immediatamente quanto gli veniva richiesto. Col dollaro che gli
diede la massaia per tale lavoro, pagò il pane e il latte; poi proseguì
contento il suo cammino: aveva trovato un'industria lucrosa.
Così continuò tutta l'estate a girare per la contea, rilevando le sue
mappe e pagando le sue spese col disegnar meridiane sulle case di
campagna. Verso la fine del giro, l'ingegnere fallì per la quarta volta e
Gould perdette tutto il suo stipendio, sul quale non aveva mai ricevuto
un soldo di acconto: ma da tale fallimento cominciò la sua fortuna.
Due ricchi ingegneri furono incaricati di continuare il lavoro delle
mappe, e, conoscendo la capacità di Gould, gliene affidarono la cura,
accordandogli
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