Nana a Milano | Page 6

Cletto Arrighi
di tenerne tre invece di
un solo. Questi cavalli a doppio uso ci sono o non ci sono? Saranno ben
stati inventati per qualche cosa, io credo? Adesso chiama la balia, che
mi deve dar la nota della spesa della guardaroba.
* * * * *
Chi era la balia?
Poco prima che il notaio arrivasse a casa, una vecchia sbacando fuori
da una scaletta interna, che metteva nelle cucine del palazzo, aveva
sclamato tutta intenerita:
--Oh, ch'io lo veda questo mio signor contino, ch'io lo stringa ancora
una volta al seno prima di morire.
Il palafreniere, che aveva condotto il padroncino nella camera del conte
padre, pose l'indice attraverso le labbra e additando alla balia la stanza
dove era entrato Enrico, aveva risposto:
--È là dentro e non vuol essere disturbato. Piange.
--Povero ragazzo!--sclamò la balia con amore.--Starò qui ad aspettarlo.
Così detto si adagiò, trasse di tasca la corona e cominciò a biascicare
orazioni.
Ma il palafreniere non le lasciò il tempo di finire il panem nostrum
quotidianum, che le domandò:
--Voi balia che dovete esser vecchia di casa....
--Altro che vecchia di casa!--interruppe questa.--Io sono nata nel
castello dei conti O'Stiary, ed erano già sessantanove anni che ci stavo
prima di venir giù a Milano. Io ho allattato il povero conte Guglielmo
che è morto or ora; e sono stata la balia secca del contino Enrico.
--Tanto meglio! Io volevo domandarvi conto di questo signor marchese,
che è venuto un'ora fa a a vedere se il contino era arrivato.
--Il marchese d'Arco?
--Sicuro. Mi pare di aver capito ch'egli abbia un grande attacco pel
giovinetto che deve arrivare, e m'è passato per la testa, così per dire a

dire, che egli fosse stato l'amante della mamma.... Si sa bene!
La balia levò lentamente la testa canuta, con un fiero rimprovero negli
occhi:
--Dica, signor Leopoldo; la si ricordi che non è di moda in questa casa
il fare dei giudizii temerarii. La contessa Irene era una santa donna e il
bene che il signor marchese le voleva era come quello che noi altri
cristiani vogliamo alla Madonna.
--Tanto peggio per lui!--rispose cinicamente il palafreniere.
Leopoldo fece entrare la vecchia e don Ignazio stava per interrogarla,
quando s'intese il campanello dell'uscio d'ingresso e poco stante
comparve sulla soglia dello studio il giovinetto conte.
Vedendo la balia, la quale si era voltata al rumor dell'uscio che s'apriva,
Enrico le corse incontro, colle braccia tese e le saltò al collo.
--Oh Teresa, la mia buona Teresa, quanto tempo che non t'ho
abbracciata!
Ma poi vedendo il suo tutore, che s'era levato dallo scrittoio e gli si
avvicinava colle braccia protese, si staccò dalla balia e andò con
premura verso di lui.
--Scusami, caro zio, se il mio primo saluto fu per la Teresa, che mi ha
veduto nascere e che mi ha portato tanto in braccio.
La balia si asciugava col lembo del grembiale i luciconi.
--È naturale, caro Enrico--disse il tutore--Guarda che l'hai perfino fatta
piangere di consolazione.
--La m'ha scusare--fece la balia, colla voce ancora fra le lagrime--ma
non avrei potuto far di meno, e ora posso morire contenta. Avevo tanta
paura di morire prima di poterla rivedere.
--Ma ho da sentir di peggio?--disse Enrico alla vecchia.--Dammi subito
del tu come mi hai sempre dato in castello.
--Ah caro lei, adesso è impossibile signor conte. Adesso lei è un uomo.
--No, no, non importa. Ti comando espressamente di trattarmi ancora
come pel passato.
Poi si volse al tutore.
--Ma sicuro che mi sei diventato un uomo!--sclamò questi,--tu mi
mangi la torta in capo ora. Bravo, bravo! Bene bene! E dimmi un poco.
Hai già vedute le mie donne?
--No,--rispose Enrico,--non mi ero ancora mosso dalla camera del
povero babbo.

--Sono andate a messa,--disse la balia.--La signorina Elisa non vede
l'ora di vederla,--aggiunse ella sottovoce, mentre il notaio s'era voltato.
--A proposito,--ripigliò questi--tu l'avrai già sentita la santa messa?
--La messa? Ma no, a dirti la verità. Sono arrivato di buon mattino, ho
viaggiato tutta notte... non saprei neanche dove avrei potuto averla
sentita.
--Bene, bene, per questa volta...! Oh, dimmi un poco, tu forse non avrai
con te altri abiti che questi che hai indosso, non è vero? In ogni modo ti
abbisogna un vestito di lutto.
--Sicuro! Quando il colonnello mi disse che il babbo era moribondo e
mi lasciò partire, fu tale la mia fretta che non ho neppure fatta la valigia
della biancheria. Ora bisognerà provvedere subito a tutto, altrimenti
non potrei uscir di casa.
--Leopoldo,--disse il tutore al palafreniere,--andate ad avvisare il mio
sarto che venga qui subito.
--Il suo sarto?--domandò Leopoldo con ironia.--Il portinaio di casa...?
--Ma sì, ma sì, il mio sarto,--replicò don Ignazio,--ci vuol tanto?
Andate.
Poi, rivolgendosi all'Enrico continuava:
--Non è certamente uno dei primi sarti di Milano, ma è bravino e
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