Libro serio | Page 6

Antonio Ghislanzoni
dell'arte il nome del generale in capo ecclissava la fama e il valore dei combattenti. E frattanto alle ovazioni del pubblico si aggiungevano le congratulazioni e i ringraziamenti degli insigni maestri. Meyeerber, dopo una audizione del Profeta, gli scrive per affermargli che la esecuzione italiana ha posto in rilievo delle bellezze non prima avvertite; Wagner sembra smettere per un istante i suoi corrucci contro l'Italia, per stringere la mano al suo interprete affascinante; Verdi non scrive lettere, non spedisce telegrammi; ma apprezzando quant'altri il talento dell'amico, gli prepara una festosa e cordiale accoglienza e una franca parola di encomio pel primo incontro.
Nel 1861, al Carlo Felice di Genova si produsse per la prima volta la famosa opera di Herold, lo Zampa, nuovamente tradotta in lingua italiana, e il Mariani, con talento e sapere, complet�� lo spartito di non pochi recitativi e dialoghi a grande orchestra. L'esito dello Zampa fu tanto solenne, che la medesima opera si dovette riprodurre alla primavera successiva, e pi�� tardi, a Madrid, sollev�� il pi�� grande entusiasmo.
Fra le composizioni notevoli del Mariani voglionsi ricordare: la Trascrizione del Ballo in Maschera, la Cantata pel matrimonio della principessa Pia di Savoia col re di Portogallo, eseguitasi, la sera del 28 settembre 1862, al Carlo Felice, alla presenza degli augusti sposi e di tutta la famiglia reale. �� voce che quella composizione venisse dal Mariani improvvisata in meno di due giorni.
Nel 1864, la citt�� di Pesaro inaugurava con pompa un monumento a Rossini. Saverio Mercadante aveva, per quella solenne circostanza, composto un inno grandioso dove opportunamente si intrecciavano i pi�� stupendi pensieri melodici del Pesarese. Il concerto e la direzione di quella festa musicale vennero affidati al Mariani, e il successo fu cos�� splendido e solenne, che Rossini, Mercadante ed altri illustri gliene resero grazie con ogni maniera di onorevoli testimonianze. Rossini gli inviava un ritratto colla dedica umoristica in dialetto romagnolo: _Offert a q�� l�� dei bei neez e d'la plezza culour dei cutaroni, a Anglet Mariani ex canonich d'la piazza e vece Rossini._
La lettera che il Mercadante diresse al Mariani in quella occasione merita di essere riferita:
?Maestro carissimo,
?Per le relazioni di tutti gli artisti amici miei, convenuti a Pesaro dalle diverse citt�� d'Italia onde assistere alle feste ad onore dell'immortale Rossini, seppi come foste con intelligenza e giustizia unanimamente proclamato il Gran Direttore di orchestre vocali e istrumentali, e ci�� per le profonde cognizioni dell'arte stessa, come per lo distinto ingegno educato alle discipline del buon gusto e del vero. In quanto a me, tale giudizio non mi giungea nuovo, poich�� fino dai primi momenti che mi ebbi il bene della vostra interessante conoscenza, fui convinto che avreste fatto voli nel nostro difficile arringo, e previdi che sareste presto giunto al distintissimo grado in cui il mondo colto meritamente vi ha collocato. Per s�� fatto convincimento e per le morali qualit�� che tanto vi distinguono, mi ritenni dal farvi particolari raccomandazioni per la migliore esecuzione del mio Inno, certo del vostro zelo e tutto fiducia nella sentita amicizia che da s�� lungo tempo ci lega. In ogni caso, avrei attribuito alla debolezza della composizione il mancamento di effetto. Mi �� quindi impossibile potervi esprimere i sentimenti di mia riconoscenza, poich�� avete cos�� immensamente contribuito al felice successo di quella composizione, complicata non poco nelle sue diverse parti! Non dubito per�� che nel vostro squisito sentire comprenderete da quanta gioia e commozione il mio cuore sia stato preso nel ricevere la lieta nuova, ed in ispecial modo dal contenuto della vostra cortesissima ed affettuosa lettera sul proposito direttami. Vogliate pertanto estendere questi miei sensi ai componenti le numerose e scelte intelligenze musicali che s�� religiosamente s'inspirarono in voi. Ci�� posto, fareste cosa gratissima all'animo mio se, per mezzo di accreditato giornale, fossero a ciascuno fatti gradire i miei debiti ringraziamenti; preghiera questa che pure ho fatto al nostro comune amico Liverani.
?Se avete gridato il mio nome, permettete che alla mia volta io a piena voce gridi ?Viva Mariani!!? e ci�� con accompagnamento di coro composto della mia commossa famiglia, degli amici e dell'intero musicale Collegio, al quale fu letta la vostra lettera, accolta con generale entusiasmo; e quei cari giovanetti erano visibilmente commossi, non solo dalle parole a mio riguardo adoperate, ma bene anche per la tanta vostra gentilezza verso i loro amati ed estimati maestri ed alunni compagni di studio, che li hanno rappresentati in s�� memoranda circostanza.
?Conservatemi sempre la vostra preziosa amicizia ricordatevi qualche volta di me, che tanto vi stimo, e credetemi per la vita.
?Vostro affezionatissimo ?S. MERCADANTE.?
Dopo quel memorabile festival, Mariani ricevette il diploma di Cittadino Pesarese.
Tutti i particolari fino a qui riferiti dimostrano con quanta rapidit�� un artista dotato di eccezionale talento e animato dal vero amore dell'arte possa toccare a meta elevatissima. Mariani all'et�� di quarant'anni era giunto a quello stadio della
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