Lezioni e Racconti per i bambini | Page 5

Ida Baccini
stata seminata!
--Dalla mano dell'uomo, no certo: ma il vento o qualche uccellino avr�� trasportato i semi di quell'erba nei luoghi che hai accennato.
--Lo stesso sar�� avvenuto dei sassolini....
--Si cheti, ignorantello! I sassi, per sua regola non possono nascere n�� crescere, n��....
L'epiteto inaspettato e soprattutto quel lei autorevole, sostituito di punto in bianco al tu, colpirono il povero Dario, il quale guard�� dapprima suo fratello con aria indecisa, poi la mamma, poi un cane che abbaiava: e non sapendo far di meglio, proruppe in un dirotto pianto e strill��:
--Ih! Ih! Io non voglio esser chiamato ignorantello da te! Ih! Ih!
La mamma giudic�� prudente d'intervenire.
Carlo le corse incontro per giustificarsi, ma la mamma non glie ne dette il tempo.
--Dario ha ragione, diss'ella con severit��. Un bambino buono e ben educato non deve offender mai nessuno: figuriamoci poi il fratellino minore!
--Scusa, mamma! Ma il supporre che i sassi nascano in un giardino come le piante e i fiori �� un po' grossa!
--Certo �� grossa. Ma perch��, invece di domandarlo a Dario, non ci spiega ella di dove si levino i sassolini con i quali s'�� baloccato finora?
Carlo abbass�� il capo e si mise a guardare lo spunterbo dei suoi stivaletti.
--Bravo, esclam�� la mamma, bravo davvero! Stia dunque attento alle mie parole; e tu, povero piccino, smetti di piangere. L'ignoranza non �� una colpa: ma l'esser presentuosi e sgarbati, s��.
Carlo si butt�� al collo della mamma e nascose il suo visino lacrimoso nel seno di lei. Era pentito.
--I sassolini, seguit�� la buona signora tutta contenta, si levano dal letto dei fiumi....
--O che i fiumi hanno il letto? osserv�� Dario.
--Si chiama letto quello spazio di terreno, limitato dalle sponde, dove scorrono i fiumi.
--Ora ho capito. Ma chi ce li porta, i sassolini, nel letto dei fiumi?
[Illustration]
--Un momento. I fiumi scaturiscono dai monti scorrono pi�� o meno rapidamente al piano, dove sono le citt��, le borgate e i villaggi, che essi traversano per quindi scaricarsi in mare.
Il nostro Arno, per esempio, nasce dalla Falterona, il Po dal Monviso, e cos�� via via.
Ora quelle acque, nel loro corso violento, corrodono il terreno, e a un po' per volta, portano via dalle montagne pietre pi�� o meno grosse, alcune delle quali, rotolando sempre e perci�� consumandosi, diventano ghiaia, ossia quei minuti sassolini di cui i giardinieri ricoprono lo sterrato dei viali e dei parchi.
--Ora ho capito benissimo, disse Dario.
--Del resto, riprese la mamma, Carlo aveva ragione quando affermava che i sassi non possono, come le piante e gli animali, crescere e riprodursi. Le pietre, figliuoli miei, come anche l'oro, l'argento, il ferro e il rame, non si muovono, non respirano, non crescono, non muoiono. E tutti quei corpi che non hanno vita, che non si muovono, non sentono, non si riproducono, si chiamano minerali.
--Mamma, domand�� Carlo, le pietre con le quali i muratori fanno le case, si levano anch'esse dalle montagne?
--S��, figliuolo.
--O il marmo si leva dalle montagne?
--Anche il marmo si cava dai monti; ma non da tutti i monti; per esempio qui da noi in Toscana, sono i monti di Carrara, dai quali si cava un marmo bellissimo. Il marmo �� liscio e bianco, e gli scultori e gli architetti se ne servono per fare statue, bassirilievi, imbasamenti, facciate di chiese, di palazzi, ecc.: col marmo si fanno i frontoni dei camminetti, gl'impiantiti, i piani dei cassettoni, quelli dei tavolini nelle botteghe, e mille altre cose.
Fra le pietre pi�� stimate sono da annoverarsi il porfido, il granito, il marmo nero di Como, la pietra arenaria, i cristalli di rocca, con i quali si fanno lenti di canocchiali e si imitano le pietre preziose, delle quali vi parler�� uno di questi giorni.--
E la mamma pose fine, alzandosi, alla sua lezioncina.
Il sole stava per tramontare e diffondeva pel cielo e su' monti lontani uno splendore di fiamma: nella vasca guizzavano, rincorrendosi, i pesciolini, e tra le siepi era un confuso bisbiglio d'insetti e di uccelli.
Carlo prese per la mano il suo fratellino e s'avvi�� avanti, lieto e composto.
La mamma li seguiva, lenta. Ella non sapeva dov'era maggior pace: se nel suo cuore, o nella serenit�� malinconica di quel crepuscolo estivo.
* * * * *
1. Di dove si levano i sassolini?
2. Che cosa intendete per letto di un fiume?
3. Di dove nascono i fiumi?
4. Da quali monti nascono il Po e l'Arno?
5. Che cos'�� la ghiaia?
6. In che differiscono le pietre dagli animali e dalle piante?
7. Che cosa sono i minerali?
8. Che cosa si fa col marmo?
9. Ditemi il nome di qualche pietra.

Il fratellino dell'Enrichetta.
L'Enrichetta si era levata quella mattina sul far del giorno, per andare a cogliere qualche viola nel giardino, e farne un mazzolino alla mamma. Mentre stava per scender la scala, il babbo la ferm�� sorridendo, la prese in collo e le disse:
--Buon giorno, Enrichettina, spicciati a venir con me dalla mamma, ti vogliamo far vedere una
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