cui anch'essa era piaciuta al giovane forestiero, che poi le era diventato marito:--E sta bene,--continu�� poi,--ma come non mi hai detto nulla, mai nulla? Te ne sei forse innamorato quest'oggi?
?Che so io?--rispose Giuliano, stato sino a quel punto come un barbero alle mosse:--gli anni che stetti a C.... l'ho veduta venir su sotto i miei occhi. La vedeva dal terrazzino di don Marco ogni giorno; la seguiva in ogni luogo dov'essa andasse a passeggiare, in chiesa badava sempre a trovare un posticcino da poterla guardare, e mi sentiva addosso un'allegrezza!.... altro che i canti della gente e dei preti!.... mi pareva che io avrei cantato colla voce d'un angelo! In tutto era diventato il primo tra miei compagni; allo studio, al giuoco, niuno se la sentiva pi�� di vincermi: i pericoli io li cercava come fossero spassi: e mi ricordo d'una volta che ardeva una casa, e che io mi cacciai su fin sopra i tetti, e mi spiacque che non vi fosse una vecchia, un bimbo, Bianca stessa da salvare. Un'altra mi arrampicai su d'un pioppo, che aveva le cime curve sopra il torrente in piena, per vedere gli uccelletti di un nido, che era lass��. Le ventate mi dondolavano, e a mirare di sotto l'acqua furiosa, e lontano in faccia il balcone di Bianca, mi credeva d'essere in paradiso. Oh! quegli uccelletti come li baciai! Era diventato buono, cos�� buono che non poteva udire i poveri pregare alla porta, e correva a portar loro il mio desinare. Don Marco diceva che ve n'erano troppi dei poveri.... e che i ricchi erano pochi e crudeli... Suvvia, io gridai una volta, facciamoci tutti poveri e cos�� andr�� meglio....! i miei compagni non capivano nulla.... e risero.... E la notte? La notte, se pioveva o tirava vento, io mi sentiva in cuore una piet�� che non mi lasciava dormire, e mi doleva sin delle impannate, del cesto di basilico, delle pietre della via che pigliavano il freddo. Una vecchia, poi, ricordo una vecchia che aveva tre capre, la sua ricchezza; i compagni la canzonavano, io mi posi in capo di farla rispettare, e qualcuno le tocc�� sode! Poi vennero le malinconie; e talvolta tenni a mente dugento versi di Virgilio, solo a leggerli due volte, tal altra stetti settimane senza aprire un libro. Allora passava delle ore e delle ore coricato colla guancia sull'erba, in qualche campo solitario; e l�� mi pareva di udire quello che si faceva sotterra dai morti.... pensava sempre alla morte, e non so perch��, ma in quei giorni, incontrando Bianca, se qualcuno dei miei amici diceva che essa era bella, io avrei voluto morire. Mi pativa il cuore che l'aria me la guardasse. Eppure quelle malinconie erano nulla; le vere vennero di poi, quando andai a Torino la prima volta.... Allora sentii uno sgomento....! e mi parve che mi avessero fatto nel petto un buco tenebroso profondo, e che per uscire da quella pena bisognasse....?
Qui Giuliano s'avvide di parlare a sua madre, e di parlarle come ad un amico nelle mutue confidenze di amore. Arross��, chin�� il capo, e non os�� pi�� dire. La signora Maddalena stava ad ascoltare, come colui che camminando in sul far dell'alba, se ode il canto di un usignuolo, s'arresta e teme di sturbarlo che voli via. Ma intanto le entrava nell'anima un dolore, il dolore di avere scoperto che il suo figliuolo non era pi�� tutto suo; e pensando a quella fanciulla che le rapiva tanta parte del cuore di lui, alfine si fece forza e gli chiese:
?E Bianca??
?Io non le ho mai parlato:--bisbigli�� Giuliano.
?E allora? E a C.... che cosa vi andavi a fare?
?A vederla.
?Via...., domani sar�� di giorno: ora ho bisogno di raccogliermi.... tu frattanto m'hai tolto un gran masso dal cuore! Con quegli Alemanni m'avevi spaventata.... che t'han fatto, che c'entrano....? Basta! sono tranquilla, vattene, domani mattina riparleremo.?
Cos�� dicendo lo accompagn�� fuori dell'uscio, ed egli risalendo alla sua camera, dalla contentezza non toccava i gradini coi piedi. L�� si mise a guardare il cielo dalla finestra; il cielo che in quell'ora, coi suoi splendori infiniti, gli pareva cosa meno lieta di quel che la terra stava per divenire nelle sue nozze vicine. Ma chinando gli occhi, vide nel giardino scuro, un tratto riquadro del suolo, su cui, traverso la finestra di sua madre, posavano i raggi del lume che essa teneva acceso. Quel tratto di suolo, lo percosse come la vista d'un sepolcro scoperchiato; e subito gli pass�� per la mente, fantasia maluriosa, l'ultima notte, in cui, la sua dolce madre sarebbe giaciuta morta sul proprio letto; e il lume funereo avrebbe posato i suoi raggi in quella maniera lugubre, da quell'istessa finestra, forse su quell'istesso tratto di suolo. Prov�� l'amaro desiderio di morire prima di quella notte, e chiuse le imposte pensando che grande miseria sarebbe
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