Le commedie - lo astrologo | Page 9

Giambattista Della Porta
zio, Giove fratello e Mercurio vostro consobrino, non si
sarebbono collocati in luoghi piú eletti del cielo di favorirvi e spargere
sopra voi i loro felici influssi, che nell'ascendere, che nel mezzo del
cielo, tutti in angoli, in congiongimenti e felicissimi aspetti di trini e di
sestili; e in fortuna, sepolti in luoghi deboli e radenti.
PANDOLFO. Sappiamo bene il valore vostro: che sforzate i cieli a fare
a vostro modo. Ecco colui che vuole transformarsi.
ALBUMAZZAR. Di buona indole.
VIGNAROLO. Padron mio, nulla mi duole.

ALBUMAZZAR. Di questo date grazia al Fattore del cielo, delle stelle,
influssi planetari celestiali, che t'ha fatto uomo, che per forza del suo
intelletto va penetrando i suoi secreti naturali.
PANDOLFO. Vi prego che quanto prima si può si dia principio
all'opra.
ALBUMAZZAR. Primieramente bisogna trovar una camera terrena
che sia rivolta al levante, che è la piú benigna parte del cielo; che non
abbia fenestre al ponente;...
GRAMIGNA. (Quel «levante» è il miglior luogo, ché da quel levante
levaremo le robbe della casa; quel «ponente» è suo contrario, ché non
ci porrá altro del suo che parole).
ALBUMAZZAR. ... e che sia in tutto conversa al settentrione: ché,
secondo la opinione di Zoroastro, figlio di Oromasio persiano, Iarca
bracmane, Tespione gimnosofista, Abbari iperboreo, Ermete
Trismegisto, Budda babilonico, e tutt'i caldei e cabalisti, i cattivi
influssi del cielo vengono da settentrione, che è la parte di dietro del
cielo....
GRAMIGNA. (E massime quando quel vento non può star ristretto e
vien fuori per la strada di dietro, che si chiude fra due monti rotondi
della sfera della luna, con influssi umidi).
PANDOLFO. O grandissima sapienza, o mirabilissima astrologia!
GRAMIGNA. (Con quei nomi bizzarri l'ha pieno di spavento e di
stupore!).
ALBUMAZZAR. ... E se pure la fenestra settentrionale s'apre in
qualche vicolo deserto, non sarebbe tanto cattiva.
GRAMIGNA. (Va designando le finestre donde possiamo aver la robba,
ma ogni fenestra sará settentrionale per lui).
PANDOLFO. Vi porterò in mia casa, e voi vi eleggerete quella stanza

che vi piace.
ALBUMAZZAR. Or, declinando dalla goezia alla teurgia, farmacia,
neciomanzia, negromanzia, arte notoria e altre vane e superstiziose
scienze, ci attaccaremo all'arte prestigiatoria che illude e perstringe gli
occhi, che fan vedere una cosa per l'altra....
GRAMIGNA. (Giá spaccia la sua mercanzia, chiacchiere e menzogne e
carote in furia).
ALBUMAZZAR. ... E perché la Luna è quel pianeta in cielo che si
transforma in piú forme--ché dalla neomenia in sette giorni sin alla
dicotoma, e dalla dicotoma in sette altri giorni al panselino, e in sette
altri dal plenilunio alla dicotoma, e in altretanto al panselino,--ci
serviremo di quella nella nostra operazione;...
PANDOLFO. Oh cose altissime!
GRAMIGNA. (Giá tuttavia entrano le carote).
ALBUMAZZAR. ... perché con quel suo mostrarsi in varie forme,
mostra agli uomini d'intelletto che ella sola può fare questa
maravigliosissima metamorfosi....
PANDOLFO. Oh che altissime cagioni!
ALBUMAZZAR. ... Onde bisogna ornare prima quella camera di
drappi bianchi finissimi lunari, e se fossero di tela d'argento, assai
meglio;...
GRAMIGNA. (Quei panni ti faranno trionfar per molti giorni).
ALBUMAZZAR. ... la terra coperta di lini bianchi e sottili;...
GRAMIGNA. (Per camiscie, fazzoletti, calzette e pedali).
ALBUMAZZAR. ... un altar nel mezzo della camera, con vasi
d'argento, bacili, bocali, candellieri e turribuli; e se vi fossero alcuni
vasi d'oro non saria male, per la fratellanza che ave il Sol con la Luna e

per piú onoraria:...
GRAMIGNA. (Vuol che ci bastino per molti mesi ancora).
ALBUMAZZAR... ché con tal bianchezza e puritá si allettano li
influssi lunari, perché questo apparecchio si fa per la Luna....
GRAMIGNA. (Anzi per noi, ché ci alletteranno e provocheranno più
che il Sole e la Luna).
ALBUMAZZAR. ... Bisognano ancor per lo sacrificio e per certe altre
ceremonie animali bianchi lunari, come una vitella di latte ma tutta
bianca, ma se pur avesse qualche macchia piccola, non importa:...
GRAMIGNA. (E ancorché fosse tutta nera, pur ce la mangiaremo, non
dubitate).
ALBUMAZZAR. ... cosí alcuni capponi, piccioni e vini bianchi per
spruzzar sul foco, come chiarelli, grechi, vernacce, e quanto piú
vecchio e brillante tanto migliore, e con quanta maggior abbondanza
tanto l'opra sará piú agevole a riuscire: che in queste cose «chi piú
spende manco spende», e «se non si fa oggi non si fa in cento anni»,
perché è la massima congiunzione di pianeti.
GRAMIGNA. (Oh che sia benedetto un tal astrologo! ché senza buoni
vini il banchetto non poteva riuscire bene; e carichi di robbe e di cibi ci
partiremo da Napoli allegramente).
PANDOLFO. Come farò che non ho tanti drappi in casa né tanti
argenti?
ALBUMAZZAR. Potrete tôrgli in prestito, ché serviranno solo per
quattro ore e si potranno restituire a' padroni subito subito. E se vi
fossero alcune provature bianche e fresche e altri frutti bianchi, pur
sarebbono a proposito.
GRAMIGNA. (E ci vuol l'acconciabocca ancora).
PANDOLFO. Tutto si ará.

ALBUMAZZAR.
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