Laeroplano del papa | Page 7

Filippo Tommaso Marinetti
nitriscono e scalpitano....?E perch�� gua��te, brezze scorrazzanti??La caccia, la caccia incomincia!... Io vengo con voi!
A destra, a sinistra, sotto le mie ali vibranti,?turbini nerastri sputano bestemmie,?come cacciatori,?e d��nno fiato bruscamente ai corni,?poich�� il cervo �� passato....?Un gran cervo, pi�� grande di una montagna,?che porta sulla testa una intera foresta?infocata e dorata....?�� la caccia! Affrettiamoci!
Un altro cervo �� passato, anche pi�� grande dell'altro!?Certo le mie pupille si sono immensificate....?Ho per pupille le due vetrate infrante?d'una cattedrale, e posso contemplare?lo spettacolo partorito dal Vulcano,?cos�� come una roccia contempla il tramonto?fissando sul mare?le sue grotte spalancate....
Spettacoli meravigliosi! Mirabolanti visioni,?potete a gara crescere e moltiplicarvi....?Io sono degno di voi!?Ho visto galoppare davanti a me le montagne,?simili a cervi mostruosi,?e mi slancio sulla loro pista?per addentarli alle corna impennacchiate di scintille!?I grandi cervi dal dorso gibboso si cacciano?nelle vaste boscaglie di fiamme violette?che coronano le alture dell'orizzonte!...?I boschi si trasformano....?Son baionette, maree di baionette!?E per me il simbolo �� chiaro:?quei grandi fiumi giallastri,?larghe trecce di cenci color d'itterizia,?che il vento strappa e sbatte brutalmente,?sono bandiere austriache?che attizzano le onde d'un mare di baionette?inondante monti e pianure....
Il mio motore risponde loro, aggressivo,?ronz��o formidabile che cresce?e si propaga negli echi,?come il calpest��o d'un esercito in marcia.?Nulla pu�� trattenere la tua follia bellicosa,
? mio monoplano da guerra! La tua rabbia m'inzacchera!... Tuttavia ti trattengo.... Arrestiamoci--vuoi?--sulla terrazza di quella scogliera incandescente per gustare lo spettacolo sublime che si svolge, davanti a noi fuori dagli abissi inesauribili.... Bisogna pur salutare con un ?buona sera!? delirante quei tre scogli accosciati!... Vecchi gattacci di granito, che fate le fusa drizzando le code e le groppe dal pelame elettrico, sotto la carezza di questa giovane fiamma che vi blandisce, buona sera.... buona sera, vi grido, e buona fortuna in guerra!
Oh! come siete destri, scoiattoli di fuoco roseo?che correte su pei rami contorti dei fumi!?Mi auguro la vostra folle agilit��?e la vostra gaiezza bizzarra di clowns.?Per noi, per noi soli, o Motore, fanno allegria?quei cignali di porfido dal grugno ferrigno?che grufolano fra l'erbe grasse dei vapori?balzando attraverso quella boscaglia di fuoco!...
Dove sono?... Dove sono?... Piombati, scomparsi?in un subitaneo svenimento del suolo....?Aspettami, buon Motore,?e contempla in silenzio!?Ecco un torneo magnifico di belle fiamme cavallerizze?ritte su alti cavalli di fuoco?che corrono in giro s�� rapidi?da sembrar privi di zampe!...?Siamo in un circo stupefacente!
_I teatri vulcanici._
Il Vulcano, gran signore, �� prodigo di spettacoli.?Voi non mi vedete, belle fiamme cavallerizze,?n�� voi, rossi tizzoni che vi cullate?su altissimi trapezi subitamente mangiati?dal turbine degli attori sopraggiungenti!?Son donne nude interamente coperte?delle loro chiome d'oro abbaglianti....?Biondezze soavi e modulate?di carni e di velli, e qua e l�� criniere?di leoncelli trascinati pigramente a guinzaglio....?Ad un tratto, da tutti i palchi?di quel circo fastoso si sporgono castamente?donne-fiamme verdi,?intollerabilmente acide....?Io non vi amo, poich�� vi rodete d'invidia?nel contemplare la gioia traboccante?e l'impudicizia scorticata viva?di quelle nudit�� che cantano!?La vostra stupida gelosia?fa crollare il vasto teatro.?Pi�� nulla! Io non vedo pi�� nulla!...?Poi, lentamente, attraverso la bruma?s'abbozza un rossore, l�� gi��,?come un'immensa piaga color di rosa?sotto molli filacce di fumo violetto....?Tutto s'�� impiccolito, ed io contemplo?davanti a me dei fori, bocche informi?di grotte paffute....?Si difendono, le grotte, con i loro cespugli,?come con lunghe mani che lavorino a maglia?lana ardente o che intreccino?il giunco dei bei riflessi color d'indaco!
Urr��! L'orizzonte si squarcia....?Addio, care rondinelle?dal corpo bipartito di bragia e di carbone,?che volate via sfiorando coll'ala?quei lontani laghi di fuoco....?Addio, sciami pesanti d'api,?che succhiando fiori v'arrostite?in quella serra tropicale....?Io sogner�� di voi?e del vostro corteo variegato che ora turbina?sull'alveare immenso delle fiamme!?Il vostro ronz��o?vorrebbe ancora trattenermi....?Vedi, mio buon motore? Il gran popolo delle fiamme?m'accarezza e m'incatena soavemente!...?Belle fiamme amorose.... Io posso soltanto obbedire?a questo cuore indomabile che balza in avanti.?Udite la sua volont�� che s'esalta?nella rosa russante dell'elica??�� lui, che vi stiracchia cos��,?lunghissime agili fiamme,?giovani meccaniche scapigliate,?mentre trattenete la mia lunga fusoliera?irrigidendo i vostri muscoli scintillanti.?Udite la sua fame, la sua sete,?che si scatenano in latrati?...?Il mio cuore-motore mi trascina?con lo slancio di 300 fox-terriers?tenuti con forza a guinzaglio.?O mio cuore-motore, qual volpe fiuti nel vento?
Lasciate tutto! Io m'involo?verso il riverbero di quel Sahara lontano....?O maledetta foresta di fiamme inestricabili,?che bruscamente sali per sbarrarmi la via,?fogliame enorme di metallo nerastro?con strida di gazza e con strani?cinguettii d'uccelli!...?Pi�� lontano, come mai potr�� evitare?quel grappolo d'aquile furibonde che s'accaniscono?sulle mammelle sanguinolente di quel flessuoso palmizio??Ma l'oasi si sfascia e le grida strazianti?della carne vegetale si sparpagliano in scintille.
Non vedo pi�� che rocce da tutte le parti,?paesaggi di granito e d'ardesia,?massi fumanti, con fori rossastri
? pensose finestre che guardano! E ora sono villaggi africani, fulminati dal sole! Ma i fumi, orde di negri, d��nno l'assalto, appiccando fuoco dovunque, sotto grigiastre e panciute nuvole di zanzare!... Maledetto bastione roccioso, che strapiombi su quell'abisso dove la putredine fiorisce verde-dorata! Per poco non mi s'�� infranta l'ala, per poco non sono caduto sui sinistri gonfiori di quell'immonda poltiglia fatta di tutti i cadaveri d'un esercito arabo rovesciato
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