La battaglia di Benevento | Page 3

Francesco Domenico Guerrazzi
dal labbro detto, o dalla penna scritto, che non promovesse il culto di quanto veneriamo quaggi�� per decoro, per gentile, per buono, e per bello.
Delle opere di Lei piacemi rammentarne sol due: l'Alessio, ch'ella dett�� per sovvenire alla Grecia pericolante nelle fiere fortune della guerra turchesca, e il Libro non ha guari stampato a Torino per sovvenire alle fortune pencolate della Italia, non senza speranza per�� di possibile riscossa; conciossiach�� come Patria Ella amasse Italia e Grecia; questa, perch�� vi nacquero i suoi; quella, perch�� a Lei diede vita: e certo Ella non poteva sortire dai cieli Patrie che pi�� fossero degne di amore, n�� pi�� sventurate.
Consiglio non solamente buono, ma caritatevole altres�� io per me non dubito dichiarare quello, che indusse la onoranda Signora a comporre l'ultimo Libro intorno ai costumi delle donne; avvegnadio far pressa che leggi mutinsi e stato, �� nulla, se prima il costume non mutisi; e grande cosa paia questa, che mentre tutti si affannano a tutto mutare per di fuori, nessuno attenda a mutar niente in s�� stesso; e pure bisogna o cominciare di qui, o rassegnarci a restar come stiamo.
Per��, quantunque appaiano degnissimi di lode i meriti letterarii della illustre donna, io mi trovai disposto a farle onore non tanto per questi, quanto assai pi�� per le doti morali, che la rendono spettabile: di vero in Lei conobbi strette con fraterno abbracciamento la piet�� profonda pei parenti, la indole buona con tutti, voglie pronte a soccorrere i travagliati dalla fortuna, e sensi virili, e amor di Patria antico.
Non �� mio istituto raccontare partitamente le virt�� di Lei, molto pi�� che la sua modestia potrebbe richiamarsene; nondimeno parler�� di alcune, perch�� pi�� che di lode a Lei tornano di esempio o rimproccio alla vilt�� che ci affoga. Quando prima arrise speranza di fati men tristi alle fortune afflitte della Patria, Ella non distolse gi�� il marito dal proposito di accorrere su le pianure lombarde a combattere quella guerra, che allora senza eccezione da tutti celebravasi santa, e pi�� da quelli, che, valicato ormai il confine ultimo della umana turpitudine, pi�� la vilipendono adesso. Infamia di secolo, che vince in abbiettezza il paragone di ogni pi�� vile metallo!--Certo a Giovampaolo Bartolomei non faceva punto mestieri incitamenti: tuttavolta glieli di�� la consorte, diversa in questo dall'antica Andromaca e pi�� animosa di lei; n�� si ristette qui, che tolto seco l'unico e dilettissimo figlio, lasciando le morbidezze di vivere opulento, si condusse a perigliare su le orme del marito, affinch�� il figliuol suo si educasse di vista nei paterni esempii ad operare fortemente per la Patria. E quando per disposizione dei cieli, o come credo piuttosto per punta virt�� nostra, le italiane sorti di liete mutaronsi in lacrimevoli, la egregia donna non disper��, bens�� cheta cheta, senza iattanza, condusse il figlio in Piemonte, e quivi lo arruol�� semplice soldato nello esercito che unico drappella adesso la insegna italiana. Stanziata a Torino, Ella si mostra cortese di consiglio e di aiuto a quanti giovani toscani, e non sono pochi, si avviarono col�� pel medesimo scopo; onde a molti di loro lontani dalle paterne case non sembra avere lontana la madre, che lo affetto in Lei per espandersi che faccia non menoma di calore e di luce. Quindi invece di scemare crebbero le ragioni di usarle ogni debito ossequio, e se qui non occorrono riprodotti il Discorso e la Dedica al suo nome, ci�� vuolsi attribuire al trovarsi gi�� stampati nel volume degli Scritti varii, ch'�� parte della collezione della Biblioteca nazionale del Le Monnier; per la quale cosa parve superfluo ristamparli, molto pi��, che la esperienza dimostra, come coloro che acquistarono qualche volume separato di questa Biblioteca, di rado avviene che non si studino completarne la collezione, invaghiti dalla eleganza dei tipi, dalla correzione diligente, e dal pregio non grave.
��mmi confessarlo amaro, tuttavia non negher�� essere rimasta per alcun tempo offuscata l'amicizia che mi stringeva con la onorevole famiglia Bartolomei; la mutua stima non gi��, e di questo io mi ebbi nobilissime prove, fra le quali ricorder�� perpetuamente con animo commosso quella di tutelare con paterna cura il sangue mio in tempi calamitosi, e nell'ospizio cortese con tanto solenne diligenza custodirlo, che, se fosse stato proprio, eguale avrebbe potuto essere, difficilmente maggiore. Narra Plutarco nella vita di Demostene, come trovandosi questo oratore costretto ad esulare di Patria, arrivato che fu non molte miglia discosto dalla citt��, sentisse alcuni cittadini dei suoi avversarii, che lo inseguivano, dai quali egli s'ingegnava a tutta possa cansarsi; ma essi il chiamarono, e profferendogli i sussidii che seco loro portavano, lo confortarono a starsi di buono animo, e a sopportare pazientemente la presente disavventura. Per la qual cosa Demostene si mise a piangere: ?E come potr��? egli disse ?allontanarmi pazientemente da una citt�� dove i miei nemici sono tali, quali in un'altra si
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