riposto il cadaverino della bambina:
l'ubriaco dormiva steso su una panca dell'osteria e russava... russava.
Ne deve aver bevuto molto nella giornata....
--Oh,--disse il marchese,--tu mi salvi.... Quanto ti dovrò... e tu sarai
ricco....
--Sarò davvero!--pensava Marco,--nè tu potrai impedirmelo!
--Io ti dimostrerò in ogni modo la mia riconoscenza.... Ti debbo la vita:
ti debbo di più: un nuovo avvenire.
--V. S. è proprio fortunato!
--Sì, nell'esser servito con tanta devozione e tanta
intelligenza!--soggiunse il marchese che sentiva una schietta, sincera
ammirazione per il fatto compiuto da Marco.
--Chi altri, non secondato come V. S. da una buona vena,--insisteva il
finto servitore,--avrebbe potuto uscire in tal modo da una condizione sì
terribile?
--La tua prudenza, la tua prontezza....
--Ma bisogna tener conto anche della accortezza di V. S.--questo diceva
Marco ironicamente,--nel metter a parte di tutti i suoi segreti un uomo
onesto come me... e affezionato! S'io non avessi saputo nulla delle
speranze di V. S., dei pericoli che la minacciavano....
--Oh,--.disse il marchese,--lasciami mi po' di raccoglimento. La morte
della principessa mi contrista... essa fa sempre buona per me... una
martire....
E concedeva un vero rimpianto alla memoria della gentildonna.
--Ma ch'io possa far credere al mondo che ho una figlia... ecco l'idea da
cui sono tutto ravvivato, ecco il punto da cui muove per me una vita, la
quale avevo spesso sognato. Tutte le mie speranze risorgono col fatto
da te compiuto. Ma chi sarà quella bambina: e quali saranno, fra poco,
le sue avventure nel mondo?... Non ci diamo, per ora, pensiero di
nulla,--disse il marchese cui tornava la sua solita spensieratezza,--per
ora il meglio è assicurato.... Non mi resta che a rendere l'ultimo tributo
di onore alla mia cara moglie.
Si alzò, assai soddisfatto, dal mucchio di macerie sul quale era caduto
sì sconsolato.
Ora gli pareva esser altr'uomo.
--Mi hai detto,--esclamò, rivolto a Marco,--che il dottore Krag ti aveva
dato per me una lettera.... Egli è partito?
--Un telegramma l'aveva richiamato sin da ieri a Vienna per una cura
importante.... Di più, il dottore deve prender parte a una spedizione
scientifica, che si reca in Asia e vi si tratterrà varii anni.
Mia moglie volle questo medico ad ogni costo.... Egli ha già ricevuto,
prima di muoversi da Vienna, una somma cospicua: farà intendere che
vuole dell'altro.... Dammi la lettera.... La leggerò con comodo.
--Eccoci a un altro punto serio,--disse con piglio solenne Marco e, nel
tempo stesso, toccava familiarmente in un braccio il marchese, anzi
glielo stringeva in modo da rinnovargli l'idea della sua forza
erculea.--Io dirò a V. S. una cosa, che non le parrà strana.... Noi siamo
associati in un'impresa commerciale!... Il capitale vivo è rappresentato
da una bambina.... Chi lo ha fornito? E che dobbiamo sfruttare con
questo capitale?... I milioni delle parenti della defunta principessa....
E Marco si tolse il cappello in segno di rispetto.
--Ora, io sono particolarmente interessato in questo affare; non posso
permettere che il signor marchese.... che V. S... dissipi la mia parte; o
possa negarmela. Io ho usato, dunque, di un mio diritto di socio in
affari: la ditta è; marchese Piero di Trapani e Marco Alboni. Non se
n'esce!
E le sue dita stringevano come tanaglie il braccio del marchese.
L'uomo nascosto tra le rovine non udiva queste ultime parole perchè,
nel pronunziarle; i due si erano spinti un po' innanzi nel casolare.
--Ho usato, dunque,--proseguiva Marco,--del mio diritto. Ho aperto la
lettera del dottore....
--Eh!--sfuggì detto al marchese.
--Sì, sì; e la lessi accuratamente.... Il dottore Krag vi annunzia la morte
della principessa e della vostra bambina. Di quest'ultima descrive
alcuni segni particolari: nota alcune gravi imperfezioni con cui era nata:
indica le ragioni irrefragabili della sua morte.... Vi è poi qualche altra
cosa.... Questa lettera è, insomma, la garanzia che, negli affari della
ditta, marchese di Trapani e Marco Alboni, la parte di questo ultimo
sarà rispettata.
Io voglio esser ricco, fra pochi anni,--disse in tono reciso Marco,--al
pari di voi: se occorre, più di voi!
--Ebbene, tu potrai far nascere i sospetti di una sostituzione di creatura:
potrai nuocere a' miei interessi: potrai far sì che coloro, a cui la
bambina fu rapita, e che l'ebbero sostituita con un piccolo cadavere, si
risveglino, e vengano contro di me....
L'uomo nascosto strisciava fra le rovine come un rettile e facea sforzi
incredibili per poter avvicinarsi a' due, senza che essi s'avvedessero
della sua presenza.
E udì benissimo queste parole proferite dal marchese:
--Ma io ho sempre saputo custodire un altro segreto.... Io ti ho molto
perdonato.... Non ho propalato che tu non ti chiami Marco Alboni,
bensì Jacopo Scovatto e che sei stato condannato in Ancona a undici
anni di casa di forza per una grassazione contro due operai, padri di
famiglia.... Non ho mai propalato che tu sei fuggito; e ti rimangono a
scontare
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