Il Designato | Page 3

nel suo viglietto di ieri mi chiedesse udienza per affari, anch'ella....
--Per affari!--dissi, brutalmente colpito.--Per affari, no: per cose di sommo rilievo, s��.
--Dunque, affari;--persever�� testardo il signor Folengo,--�� question di nomi. Sto a sentirla.--
M'avvidi ch'egli sapeva gi�� di che cosa io volevo parlargli; ma, in quel momento, io rappresentava un postulante, e per sistema, il signor Pietro non faceva mai un passo verso questa categoria d'uomini. S'io non avessi trovato s��bito le parole adatte, egli avrebbe aspettato anche un quarto d'ora, con olimpica serenit��, senz'offrirmi il modo d'entrare in argomento.
Guardai fuori della finestra chiusa, riparata da tendine bianche; oltre la quale si vedevan gli alberi del giardino, spogli di fronde, sotto il cielo bigio d'ottobre; alcuni colombi selvatici s'erano appollajati sui rami e tubavan malinconicamente. Non faceva ancor freddo; ma il mese era assai triste, e l'ora--tra le cinque e le sei del pomeriggio,--piena di memorie.
--Io non sono un grande oratore,--dissi sorridendo,--e per questo non user�� circonlocuzioni. Che cosa pensa ella di me, signor Folengo?--
Qui avevo deluse le aspettazioni del mio interlocutore, e me n'ero accorto s��bito dall'impaccio in che la domanda l'aveva gettato. Il signor Pietro pensava di me ogni bene, e per questo avevo osato chiedergli la sua opinione; ma �� sempre difficile dichiarare una simpatia senza limiti a una persona, la quale �� tutto il nostro opposto per idee, per passato, per modo d'intender la vita; anche pi�� difficile era nel nostro caso, in quanto il signor Folengo sapeva benissimo dov'io tendeva, ed era per ci�� in obbligo d'esprimersi senza frasi, senza generare in me il sospetto ch'egli dicesse per dire, per cavarsela.
--Io non giudico--egli rispose--dalle parole, ma dai fatti. Certo, io so come di lei si sia molto parlato in altri tempi e con diversi criter?; e so pure come, se si volesse giudicarlo dalle sue opinioni....
--Lei non mi far�� torto--interruppi--di credere che le opinioni espresse in un salotto o in un caff�� sieno le mie....
--No,--disse gravemente il signor Folengo.--So appunto che la giovent�� nostra ha questo vezzo pericoloso di mettere innanzi delle idee che nella pratica della vita non vorrebbe mai applicare. Perci��, io mi tolgo affatto da questo campo e, come le dicevo, baso il mio giudizio sulla vera essenza della sua indole, per quello ch'io ne ho intravisto.
Respir�� a lungo e prosegu��:
--A rassicurarla immediatamente, le affermo che il mio giudizio su di lei �� ottimo.
Questa volta respirai io. La pomposit�� delle frasi che ascoltavo, andava persuadendomi sempre pi�� vero quanto io aveva presentito: il signor Folengo sapeva lo scopo della mia visita; non solo, ma aspettandosela da un giorno all'altro, aveva preso ragguaglio d'ogni cosa che mi riguardava, del mio stato finanziario, de' miei amori morti, delle mie abitudini, de' miei difetti; notavo quasi con vergogna ch'io era vilissimo in quell'istante e che se il signor Folengo m'avesse imposta l'abjura d'ogni credenza pi�� antica, la rinuncia ad ogni orgoglio pi�� accarezzato, io avrei abjurato, io avrei rinunciato, pur d'effettuare la mia speranza.
--�� ottimo in questo senso,--riprese il Folengo;--che ella �� di gran lunga migliore di quanto vorrebbe sembrare; che ella ha dato troppo peso a sciagure intime e ha troppo generalizzati i suoi casi, scambiando l'uomo e il mondo per gli uomini e il mondo che le furono d'attorno lunghi anni. Ora, questo non ��; ella �� assai giovane; ha maniera di ricredersi, e nonostante certe sentenze scettiche delle quali s'�� imbevuto, ella a ricredersi volge ogni speranza, ogni forza d'animo.
Io restava in silenzio, perch�� intuivo che l'orazione del signor Folengo non sarebbe cos�� presto finita; mi pareva il discorso prendere un atteggiamento troppo diplomatico, e aumentarmi le difficolt�� non piccole della mia domanda; ma riservavo un'interruzione che avrei fatta non appena se ne fosse offerta l'opportunit��.
--Si vorrebbe da lei,--continu�� il mio giudice,--una maggior coerenza fra le azioni e le parole, una schietta ribellione a tutti i dogmi che l'infracidita societ�� nostra va infiltrando nei giovani. Ma gi��, questo vien dall'esperienza, dalla critica, �� frutto dell'et�� pi�� vecchia.--
Pausa. Il signor Folengo,--la cui testa cominciava a entrar nella penombra della camera, mentr'io rimaneva ancora in luce, colla finestra di contro--si port�� all'indietro col corpo, quasi prendesse la rincorsa, e giunse inaspettatamente alla conclusione, per esaurimento delle frasi magnifiche.
--Insomma, caro signor Sergio, io non ho che a finire come ho cominciato. Ella �� per me gentiluomo irreprovevole, al quale �� onore proferir dell'amicizia e dal quale �� ambizione ottenerla.... Del resto, io non so rendermi ragione di quest'inchiesta non aspettata; sono sorpreso....
Notai che il signor Folengo s'era sorpreso un po' tardi, quando cio�� aveva comodamente espressi i pochi pensieri che la mia persona e la mia vita gli suggerivano.
--Era necessario,--interruppi,--per ambedue; io la ringrazio assai del concetto ch'ella nutre di me, e spero di poterne sempre esser degno....
Guardai di nuovo fuor della finestra; i colombi selvatici erano spariti dagli alberi. Udii la pendola sul caminetto suonar