Igiene dei piaceri secondo le età, i temperamenti e le stagioni | Page 9

Auguste Debay
li uniscono ancora più strettamente,
perchè accrescono la simpatia e la stima reciproca. L'amore ardente che
li univa d'amanti a poco a poco s'acquieta, si calma, dando luogo ad un
affetto profondo che raramente si può svellere dal cuore.
Difficilmente i matrimoni d'onore riescono a bene, ed anche il
proverbio «chi per onor si piglia per rabbia si scapiglia» conferma
quest'asserzione.
Come sono felici coloro che legati dai vincoli della stima, dell'affezione
e della devozione trascorrono la vita loro tranquilli, col cuore pieno di
gioia e di tenerezza! Come lesti trascorrono i giorni loro! Come arride
loro il sereno avvenire.
E la loro contentezza s'accresce quando il primo frutto d'amore rende
ambiziosa e fiera la sposa che può sentirsi chiamata col dolce nome di
madre.
Le cure dei coniugi allora sono rivolte al figlio loro perchè possa
crescere dietro il loro esempio buono e virtuoso, e benedica quando
sarà adulto chi gli diede la vita fisica e morale!

PARTE SECONDA.
*Piaceri dell'amore materno e paterno.*
Quando la donna è resa madre, i suoi pensieri, le sue più tenere cure, le
sue più dolci affezioni sono riservate per la sua creaturina. È istinto di
amarle profondamente affinchè possano crescere forti e robuste. E
l'amore e tanto più intenso verso il bambino quanto più grande è
l'affetto che porta al marito. Osservate con quanta gioia quella
affettuosa madre accarezza il suo fanciullino, con quanta gioia lo bacia
prodigandogli le più affettuose cure. Essa si assoggetta per lui a fatiche,
a veglie, a inquietudine con costanza e quasi con gioia, per avere un
sorriso, un bacio del suo angioletto. Come scrive Giusti nella sua
poesia:
«In ogni pena, un nuovo affetto impara.»
Essa condivide le piccole afflizioni del bimbo, e gioisce de' suoi
giuochi infantili. Cerca di indovinare i suoi minimi bisogni, i suoi
piccoli desideri per soddisfarli affine di vedere il viso del suo
figliuolino raggiante di gioia. E non meno profondo, quantunque
diverso, è l'amore del padre. Anche esso è dominato da questo istinto
lodevolissimo che lo attacca sempre più alle gioie della famiglia. Solo
gli uomini abruttiti dal vizio mancano di questo sentimento naturale,
rendendosi così di lunga inferiore alla belva la più feroce.
Se il padre non presta ai bimbi suoi quelle amorose cure che sono
proprio delle madri, egli però cerca col suo indefesso lavoro di formarsi
uno stato sempre migliore del presente per poter dare alle sue creature
quell'educazione di cui tanto abbisogna un giovane. E quando stanco
del lavoro giornaliero si reca a casa, con quanta gioia vede venirsi
incontro i suoi demonietti vispi e allegri, e gettarsi fra le sue braccia e
baciarlo e chiamarlo col tenero nome di papà.
Non è questa per un uomo di delicati sentimenti una delle più dolci
soddisfazioni? Ma il suo amore s'accresce quando i fanciulli si fanno

più grandicelli, quando cominciano a parlare, a comprendere. Con
quanta pazienza esso allora cerca d'istruirli e risponde loro alle più
piccole domande!... E fatti giovani, allora i coniugi ripongono in loro le
loro più lusinghiere speranze, perchè allora possono raccogliere il frutto
dei loro sacrifizi, del loro amore!

================
CAPITOLO VI.
================

PARTE PRIMA.
*Della procreazione.*
Norme igieniche.--Coloro che amano di godere sempre una buona
salute e quei conjugi che desiderano avere una bella e maschia prole
devono procurarsi e leggere attentamente l'Hygiène du Mariage, perchè
per la salute dei frutti e per quella degli stessi procreatori non è
indifferente di librarsi ai piaceri voluttuosi di amore in tutti i luoghi,
tempi e circostanze. Noi accenneremo le norme elementari. Intanto le
epoche migliori per la fecondazione sono la primavera e l'autunno.
Migliore poi è la primavera, perchè quella dolce aura profumata che
spira accarezzando i primi fiori, i verdi ramoscelli, quel tiepido sole che
ci rallegra, la natura che ci risveglia, tutto insomma ci invita a gustare
delle dolci ebbrezze di amore.
I fisiologi, in base a molte osservazioni prese, sostengono che gli
individui concepiti durante i rigori invernali, o durante i cocenti calori
d'estate, crescono deboli, gracili, e sono difficilmente educabili.
Gli animali invece non hanno che una sola epoca dell'anno per
procreare; ma sebbene l'uomo possa far ciò in tutte le stagioni, deve
osservare le predette norme, e prova della verità di questi citerò il

seguente
RACCONTO[1]
[1] Estratto dagli annali fatti rari.
«I coniugi di Lor..., dotati d'una buona costituzione fisica, d'una salute
floridissima e senza alcun vizio ereditario, dopo 10 anni di matrimonio,
non avevano potuto conservarsi un sol figlio dei sei che avevano avuto,
perchè, quantunque il parto fosse regolare, essi non campavano che due
o tre mesi stante la loro gracilità.
«I medici riuniti a consulto credettero che il male fosse durante la
gestazione, perciò ordinarono un regime particolare di vita alla signora
quando si sentì di nuovo madre. Il parto ebbe luogo felicemente, ma il
Continue reading on your phone by scaning this QR Code

 / 35
Tip: The current page has been bookmarked automatically. If you wish to continue reading later, just open the Dertz Homepage, and click on the 'continue reading' link at the bottom of the page.