Economisti del cinque e seicento | Page 9

Geminiano Montanari
per libra, a 11 e 12, a 11 e 10, a 11 e 8, a 11 e 4, a 11 e 3, a 11 e 2, a 10 e 17, a 10 e 10, a 9 e 20, a 8 e 20, a 7 e 4, a 5 e 22, a 3 e 22, a 2 e 22, a 1 e 4, a denari 22 e simili; facendo sotto una di dette leghe, cos�� rotte, monete di diverse sorti, nelli valori delle quali sono comprese le loro fatture; onde nella maggior parte di esse necessariamente vi sono intervenuti e v'interveniranno di molti rotti. �� ben vero che, osservando quanto in questo Discorso si propone, verranno levati via quattro capi molto dannosi. De' quali il primo �� che non si caver�� mercede alcuna di fatture dal dosso o corpo degli istessi oro ed argento coniati, come da molti anni in qua e sinora si sono cavate. Il secondo, la diversit�� e variet�� delle leghe o finezze, usata da un paese all'altro; percioch�� essi oro ed argento veniranno giustamente con le debite proporzioni compartiti nel fare le monete, cio�� sopra la suddetta regola che una parte d'oro puro a peso vaglia per dodici di fino argento, e sotto i valori gi�� detti, da esser osservati per sempre giusti e fermi; e perci�� non interveniranno mai rotti alcuni in dette leghe, per essere fondamento reale e numeri proporzionatissimi, come nelle tariffe si vede. Il terzo �� il disordine delli variati pesi ed instabili prezzi usati per essi preciosi metalli da una provincia all'altra ed anco da una citt�� all'altra. Il quarto �� il parlare diverso di diversi luoghi, come a dire, chi a ?moneta longa? e chi a ?corta?, o in altri modi. Per causa de' quai disordini ne succede che non si pu�� n�� si potr�� giamai sopra il fatto delle monete giustamente conteggiare; onde i contraenti molte volte non sanno se paghino o ricevano il loro giusto dovere dell'oro e dell'argento.

CAPITOLO XVII
Degli assaggiatori.
Bench�� da me sia stato detto in parte il modo da osservarsi nel fare le zeche, nondimeno quanto alli saggi brevemente dico che, s�� come per il tempo passato e sinora tra quelli che di ci�� fanno professione si sono trovate alle volte differenze e fatte dispute sopra le leghe delle monete d'alcune citt��, e non dovendo ci�� mai pi�� intervenire per causa delle note che fedelmente su le monete saranno impresse; per�� essi avvertiranno farli che siano ben tirati ed asciutti dalle superflue umiditadi, cos�� d'ogni sorte di monete, come anco d'ogni altro oro ed argento, de' quali occorrer�� loro farne il saggio.

CAPITOLO XVIII
Regola per la quale si potr�� conoscere quant'oro ed argento si piglia da chi riceve danari.
Per le cose suddette �� da notare che chi avr�� una libra di monete di undeci leghe, se bene esse saranno di vari valori da moneta a moneta, cio�� di lire 12, di 6, di 3, di 2 o di una per ciascuna, aver�� once undeci d'argento fino, imperoch�� tutte saranno d'una finezza istessa; e chi aver�� una libra di sesini e di quattrini, quali tutti siano di due leghe, avr�� parimente once due di fino argento, e cos�� si dir�� dell'altre sorti di monete di vari valori, compartite e fatte sotto una medesima finezza: e ci�� si sapr��, perch�� su esse vi saranno notate ed impresse le note contenute nel capitolo XXII. E si potr�� anco tutto ci�� in altro modo sapere; cio��, se si riceveranno monete di varie leghe o finezze, e si conteranno cos�� miste e, riducendole in lire, si partiranno col numero 6, si trover�� essere l'istesso. Come, per essempio, chi ricever�� di esse lire 300, e nel conteggiare le partir�� col numero 6, ritrover�� che in esse saranno once 50 d'argento fino; e parimente chi n'avr�� ricevuto per lire 600, partendole col detto numero 6, in esse saranno once 100 di detto argento, ed in lire 1200 ne saranno once 200; e cos�� riuscir�� in ogni altra grande o picciola somma o quantit�� di lire. La causa �� perch�� in ogni numerata di sei lire vi sar�� un'oncia giusta d'argento di coppella, come nelle tariffe si vede. E similmente chi aver�� una libra di ducati, in essi saranno once 12 di oro puro; e chi aver�� una libra di scudi da lire 8 o 7 o 6 l'uno, separati a sorte per sorte overo misti, in essi saranno once undeci di dett'oro; e cos�� in una libra di bisilachi vi saranno once otto del suddetto oro, e come nelle tariffe. E volendo anco ci�� sapere per altro modo, si potranno detti ducati, scudi o bisilachi, separati o misti, ridurre in lire, e poi partirle col numero 72; e quante volte vi entrer��, in essi saranno tante once di puro oro. E quello che di queste
Continue reading on your phone by scaning this QR Code

 / 171
Tip: The current page has been bookmarked automatically. If you wish to continue reading later, just open the Dertz Homepage, and click on the 'continue reading' link at the bottom of the page.