Alessandro Manzoni

Alessandro De Gubernatis
Alessandro Manzoni

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Title: Alessandro Manzoni
Author: Alessandro De Gubernatis
Release Date: April, 2005 [EBook #7817] [This file was first posted on
May 19, 2003]
Edition: 10
Language: Italian

Character set encoding: ISO-8859-1
*** START OF THE PROJECT GUTENBERG EBOOK,
ALESSANDRO MANZONI ***

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ALESSANDRO MANZONI
STUDIO BIOGRAFICO DI ANGELO DE GUBERNATIS.
Letture fatte alla Taylorian Institution di Oxford nel maggio dell'anno
1878
NOTEVOLMENTE AMPLIATE.

FIRENZE.
1879.

INDICE DEL VOLUME. A FEDERICO MAX MULLER Proemio del
Libro I. Prologo II. La nobiltà del Manzoni III. Il Manzoni a scuola IV.
Primi versi V. Il Manzoni ed il Parini VI. Il _Trionfo della Libertà_ VII.
Il Manzoni Poeta satirico VIII. Il Manzoni e Vincenzo Monti IX. I
primi amici X. Carme autobiografico XI. Il Manzoni a Parigi XII.
L'Urania.--L'Idillio manzoniano XIII. La Conversione XIV. Il Manzoni
a Brusuglio.--Gl'Inni Sacri e la Morale cattolica XV. Il Manzoni Poeta
drammatico XVI. Il Manzoni unitario XVII. Intermezzo lirico: Le
strofe del _Marzo 1821_--Il Cinque Maggio XVIII. I Promossi Sposi
XIX. Il Manzoni e la critica

A FEDERICO MAX MÜLLER
Professore nella Università di Oxford e Curatore della Taylorian
Institution

Illustre Amico,
_Nessuno meglio di Voi potrebbe dire in qual modo sia nato
inaspettatamente questo mio nuovo tenue volume. Chè, se mia fu la
scelta del tèma, Vostro fu il merito, posto che il libro non accresca i
miei torti verso le lettere, se mi venne fornita l'occasione di scriverlo. E
quale occasione! La più solenne che amor proprio di autore potesse
ambire. Nè contento di avermi coi vostri insigni colleghi, i Curatori di
codesta illustre Tayloriana Istituzione intesa a promuovere fra gli
Inglesi lo studio delle lingue e delle letterature moderne, messo in
condizione di ragionare per tre volte, innanzi ad un pubblico veramente
eletto, intorno al sommo fra i nostri scrittori contemporanei, la vostra
bontà e cortesia volle non pure che, tra le agiatezze della vostra casa
ospitale, io dimenticassi in Inghilterra la mia condizione di straniero,
ma ancora che, nelle vostre domestiche contentezze, se pure
visibilmente contristate da un amaro ricordo, io vedessi, in alcune parte,
l'immagine di quelle vivissime che mi attendevano al mio ritorno in
patria. A Voi, illustre concittadino ed ammiratore di quel Goethe che
diede al Manzoni nostro il vero battesimo della gloria, a Voi avvezzo,
dal cielo olimpico e luminoso in cui spaziate, a contemplar le cime più
ardue di quell'_açvattha_ infinito, ch'è l'albero della scienza, non
increscerà, io spero, dopo avere, con la vostra costante benevolenza
accresciuto coraggio al vostro amico lettore, se io sono in qualche
modo riuscito a presentarvi del Manzoni un ritratto abbastanza fedele,
ritrovacelo nuovamente innanzi come figura degna di Voi; questo
ritratto, in ogni maniera, nel mio desiderio Vi appartiene, se non altro
come ricordo di quegli obblighi di sentita gratitudine, per i quali sono
lieto io medesimo di non esservi più interamente straniero. Con questi
sentimenti, gradite, illustre amico, il libro che Vi invio con la fiducia,
non vorrei dire solamente speranza, che ne durasse lungamente in Voi
la memoria, se non per alcun merito particolare del biografo, almeno
sicuramente per la nobiltà della vita intellettuale che impresi a
descrivere, dalla quale, fin che le nuove generazioni deriveranno luce
ed esempio, le lettere continueranno sempre a sostenere il loro
desiderabile e necessario ufficio d'instauratrici amabili e generose di
ogni civile sapienza._

Il vostro
ANGELO DE GUBERNATIS.

PROEMIO DEL LIBRO
Il Discorso che segue, col quale tentai di studiare la vita del primo fra i
nostri moderni scrittori, fu letto in tre giorni consecutivi dello scorso
maggio in una sala della Taylorian Institution di Oxford, innanzi ad
eletto uditorio che mi è venuto intorno, fino all'ultimo,
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