commedie - lo astrologo, by Giambattista Della Porta
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Title: Le commedie - lo astrologo
Author: Giambattista Della Porta
Release Date: September 4, 2007 [EBook #22498]
Language: Italian
Character set encoding: ISO-8859-1
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GIAMBATTISTA DELLA PORTA
LE COMMEDIE
A CURA DI VINCENZO SPAMPANATO
VOLUME SECONDO
BARI GIUS. LATERZA & FIGLI TIPOGRAFI--EDITORI--LIBRAI 1911
LO ASTROLOGO
INTERLOCUTORI
ALBUMAZAR astrologo RONCA | ARPIONE | furbi GRAMIGNA | PANDOLFO | GUGLIELMO | vecchi CRICCA servo Vignarolo EUGENIO figliuolo di Pandolfo | LELIO figliuolo di Guglielmo | giovani ARTEMISIA figliuola di Guglielmo | SULPIZIA figliuola di Pandolfo |giovane BEVILONA cortigiana ARMELLINA serva.
La scena dove si rappresenta la favola �� Napoli.
ATTO I.
SCENA I.
ALBUMAZAR astrologo, RONCA, ARPIONE, GRAMIGNA furbi.
ALBUMAZAR. O miei cari compagni e commilitoni Ronca, Arpione e Gramigna, che in questo nobilissimo essercizio della busca, cio�� far suo quel che �� d'altri, cos�� egregiamente e cos�� valorosamente vi s��te portati meco--tu, Ronca, roncheggiando; tu, Arpione, arpizzando; e tu, Gramigna, stendendo le tue radici per tutto e gramignando quanto afferri;--e come novi Soloni--che il giorno attendeva alle cose publiche e la notte scriveva le leggi d'Atene--voi virtuosamente spendendo l'ore, il giorno insidiando alle borse e falsando monete, scritture, processi e polize al banco, e la notte dando la caccia alle cappe e a' ferraioli, facendo sentinelle per le strade per dare assalti alle porte de' palazzi e batterie alle botteghe--che sono le nostre sette arti liberali:--come uomini di sottilissimo ingegno e valorosissimi guerrieri sempre s��te tornati a casa trionfanti e carichi di spoglie ostili e di trofei de nemici, e ne avete conseguiti grandissimi onori.
RONCA. Ed io ne ho a��to parte degli onori, che fui fatto re di Cartagine, con la corona in testa circondando la citt�� a cavallo, con riputazione a suon di trombe, con giubilo de' figliuoli e con allegrezza e concorso di tutto il popolo, non mancando chi mi scacciava le mosche dalle spalle.
ARPIONE. Ed io ne sono stato governatore tre volte della Galilea, e con uno scettro di quaranta palmi in mano ho administrato giustizia a quei popoli.
GRAMIGNA. N�� io manco di voi: sarei fatto re della Piccardia, ch�� giocando desiderava danari e mi vennero tre bastoni, ma Rubasco, nostro compagno, per mostrarsi uomo pi�� valente di me, volse prevenirmi e me li tolse di mano.
RONCA. E come cavalli di buona razza ne portiamo i segni alle spalle, con bolle e patenti espedite a gloria del mestier nostro.
ALBUMAZAR. E con la dottrina che vi ho insegnato, avete fatto cos�� felici progressi nell'arte, come non dar credito alle parole d'altri ma avere sempre l'occhio alle mani, non attendere quello che si promette, non aver fede n�� osservar fede n�� dar fede alle fedi d'altri, avere le bugie pi�� pronte che le lagrime delle donne, tenerne sempre apparecchiati gli magazzini sotto la lingua; ch�� questi sono i condimenti dell'arte nostra e le mercanzie che tengono aperto il nostro fondaco, ricordandovi che la commodit�� �� madre della ladreria.
RONCA. Veramente confessiamo, con s�� importanti e gloriosi ricordi noi non esser indegni discepoli di un tanto maestro; e per segno, nel tribunale della ladreria non abbiamo mai avuto una sentenzia contra.
ALBUMAZAR. Or da cos�� onorati princ��pi--se non mentono i segni della fisonomia che ne' vostri fregiati visi si veggono, come uomini della prima bussola,--ne ho fermo proposito che s��te per ascendere a gradi pi�� alti e far pi�� gran salti e avere carichi su le spalle i maggiori che sian al mondo, ove spero a vedervi giunger presto come meritano le nostre opere.
RONCA. E noi preghiamo i cieli che siate a parte de' nostri onori; e confessiamo che ne lodate e desiate bene oltre il nostro merito, n�� possiamo trovar parole cos�� degne per ringraziarvi del buon animo e della buona dottrina che abbiamo appresa da voi.
ALBUMAZAR. Come �� grande iniquit�� tacere il merito, cos�� �� maggiore invidia ristringerlo con brevi giri di parole. Ma io non ho usato con voi questo prologo per inanimarvi all'impresa, perch�� conosco che avete pi�� bisogno di freno che di sproni; ma per avisarvi che siamo in Napoli, citt�� piena di ladri e furbi, e se in altri luoghi vi nascono, qui vi piovono: per�� bisogna star in cervello pi�� del solito.
GRAMIGNA. Se ben tutto il popolo fosse birri, bargelli, manigoldi, e tutta la citt�� prigioni, galee, berline e forche, lo faremo star a segno; e doppo la nostra partita vi rester�� un seminario de' pari nostri.
ALBUMAZAR.
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