gett�� nelle braccia singhiozzando, nascose sul petto di lui, il viso scolorito...
--Non piangere cos��: colui non merita le tue lacrime, ma il tuo disprezzo.
Ella si scosse, un vivo rossore le sal�� alla fronte: gli occhi ridivennero asciutti.
--Hai ragione, non voglio pensarci pi��--disse alzando risoluta il capo.--E puoi avvertire Diego che accetto la sua mano.
Gli sguardi del conte lampeggiarono.
--Dici il vero? Non ti pentirai?
Ella soffocava fra i palpiti tumultuosi del cuore, tuttavia rispose con voce ferma:
--Non ho che una parola e per mostrarti quanto la mia risoluzione sia irrevocabile, ti prego ad effettuare il matrimonio al pi�� presto possibile.
--Ma �� ci�� che io e Diego desideriamo, cara figlia mia,--mormor�� il conte con espansione.
E mentre le sue labbra menzognere si posavano sulla fronte incontaminata di Adriana, pensava fra s��, con un sospiro di sollievo:
--Il briccone l'ha proprio indovinata!
CAPITOLO SESTO.
Vittime e seduttore.
Da circa due ore il marchese Diego Tiani si trovava nell'appartamento ammobiliato preso in affitto presso il mercato delle erbe, attendendo Maria. Egli passeggiava impaziente nel salotto, mormorando fra s��:
--Tarda quest'oggi; per fortuna sar�� l'ultima volta: cominciava a pesarmi questa commedia di sentimento, non adatta certamente per me.
Un leggiero tintinnio del campanello lo scosse, gli fece spuntare un sorriso sulle labbra.
Corse ad aprire e la giovane guantaia era appena entrata, che Diego senza osservarla, la strinse fra le sue braccia, ne cerc�� le labbra, imprimendovi dei baci lunghi, ardenti.
Maria per��, lungi dal corrisponderlo come altre volte, si svincol�� sdegnosa e mostrando il suo viso alterato, pallidissimo.
--Lasciami,--disse freddamente.
Diego aggrott�� le ciglia.
--Che vuol dire questa novit��? Ti sono forse venuti a noia i miei baci?
--No, ma non voglio che essi formino argomento di scherzo fra i tuoi amici.
Era rimasta in piedi cos�� parlando. Diego dinanzi a lei, la fissava con sorpresa.
--Che intendi dire? Non ti comprendo.
Le labbra rosse di Maria avevano perduto il loro splendido colorito: erano livide e tremavano convulse.
--Conosci un certo marchese Diego Tiani?--chiese.
Il giovane non batt�� palpebra.
--�� uno dei miei migliori amici--rispose con perfetta calma, impudenza--un buon ragazzo, al quale ho promesso di ricambiar presto i confetti di nozze, perch�� egli prende moglie fra poco...
--�� vero che gli hai parlato di me?
--Senza dubbio e ci�� deve provarti l'immensit�� del mio affetto. Diego mi vantava un giorno la sua fidanzata, una sciocca che nutre molto dispetto per me, non essendomi mai schierato nel numero dei suoi ammiratori, e diceva che nessun'altra fanciulla a Milano poteva starle al pari: allora io non seppi resistere e risposi al mio amico che se ti avesse conosciuta, certamente avrebbe cambiato parere.
--Ed aggiungesti che ero tua amante, gli parlasti dei nostri ritrovi qui...
Il furfante fece un gesto di dolore. E gravemente, con una tristezza infinita:
--Io?--esclam��--E mi crederesti capace di un'azione cos�� vile?
--Perdono, perdono--proruppe Maria come fuori di s��, gettandogli con impeto le braccia al collo--�� stata quella contessina che me l'ha detto e mi fece tanto male.
E mentre il giovane la traeva dolcemente sul divano, raccont�� quanto le era avvenuto, piangendo a calde lacrime.
Diego le prese le manine e lo baci��.
--Suvvia asciuga quei begli occhi--disse con una voce dolce coma una carezza--tu hai avuto ragione di dubitare di me; ma io perdono i tuoi ingiusti sospetti.
--Quanto sei buono, come ti amo!
Egli sorrise, la strinse al suo petto: la pace era fatta.
Pass�� un'ora che per Maria parve un lampo. Sul punto di dividersi, Diego le disse ad un tratto:
--A proposito... mi dimenticavo una cosa. Ella sollev�� gli occhi su lui, timidamente, interrogandolo con lo sguardo.
--Per qualche settimana non potremo vederci, Maria trasal��, divenne pallida, inquieta.
--Perch��?--chiese a stento.
--Devo intraprendere un viaggio di alcuni giorni.
Tutta la gioia provata poco prima dalla guantaia, disparve.
--Tu parti? Per dove?
--Curiosa: non volevo dirtelo. �� un viaggio che deve assicurare la nostra felicit��.
--�� proprio vero?
--Ecco che tu dubiti nuovamente di me...
Il rossore sal�� alla fronte di Maria, che temette averlo offeso.
--No, no, perdonami, sono pazza--disse congiungendo le mani in atto di preghiera--ma se tu potessi vedere il mio cuore, comprenderesti che i miei dubbii, le mie paure, provengono dall'affetto ardente che ti porto.
--Lo so ed �� per questo che non ti serbo rancore.
L'abbracci�� di nuovo e la disgraziata sorrise per mostrare la sua felicit��; ma gli occhi aveva pieni di lacrime...
Allorch�� lo lasci��, Diego mise un sospiro di soddisfazione.
--Finalmente me ne sono liberato--pensava--Certo mi dispiace un poco l'ingannarla cos��, il perderla, ma sarei uno sciocco se per Maria mi lasciassi sfuggire Adriana.
Per ora, tutto mi �� andato a seconda; ho il demonio dalla mia. Gabriele non immagina il tiro che gli ho giuocato e quando verr�� a saperlo, sar�� ben lungi da Milano con mia moglie.
Si pass�� una mano sulla fronte, poi le sue idee presero un altro corso.
--Perch�� mi perseguita l'immagine di Maria? Eppure non l'amo ed il mio capriccio �� stato soddisfatto. Bah! finir�� anche lei a consolarsi ed �� tanto bella, che non mancher�� di trovare qualche gonzo che la sposi.
Sorrise cinicamente,
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