La gran rivale | Page 3

Luigi Gualdo
suo bambino, morto a due anni, e ci�� faceva s�� che la vita relativamente ritirata ch'era ora costretta di condurre, non le riusciva gravosa; cominciava a sentire un po' di quella stanchezza che si sente quando manca uno scopo alla vita e quando all'istesso tempo si ha conosciuto l'amarezza. Ella amava quel suo bimbo con tutte le prepotenze dell'amore materno, s�� che fu per lei un intenso dolore quando con la calma desolante di quell'et�� se ne ritorn�� d'onde era venuto.
Altre ragioni di minor peso, e composte di una tal quantit�� di piccoli incidenti da rendere malagevole il particolareggiarle, vennero a rattristarla. Sul principio, appena maritata, il poter sodisfare la maggior parte dei suoi capricci, l'accoglienza benevola e quasi festosa che le venne fatta da ogni parte, i divertimenti molteplici a cui era stata fin allora cos�� poco abituata, tutte insomma le piacevoli novit�� del suo nuovo stato valsero a renderle la vita lieta ed occupata; poi vi erano state le gioie della maternit��; ma quando queste l'erano state tolte crudelmente, quando i capricci era stato forza moderarli, quando la societ�� si era occupata meno di lei, e i divertimenti avevano perduto a poco a poco il brio della novit��, la vita l'era apparsa vuota e triste.--Si trovava sola, con un marito che non amava e che si curava poco di lei, a cui ora le preoccupazioni di danaro e le difficolt�� toglievano l'allegria, con molte frivole conoscenze e quasi senza amici, un po' abbandonata dalla sua famiglia, e sentendosi calare addosso lentamente il peggiore dei nemici, il pi�� stupido dei mali--la noia. Vi era per��, come si potr�� ben credere, nell'anima sua una corda che non aveva ancor vibrato e che chiedeva di vibrare; quella voce segreta ed insistente che tutti ne commove a un momento o l'altro, ella l'udiva, e comprendeva che vi �� qualcosa di pi�� di quello che le veniva concesso. Per una donna che trovandosi nella posizione di Emilia finisce col cedere al desio di cui sentesi ricolma e che cade, tutto �� complice della sua caduta; dovrebbero i moralisti accusarne tutto e tutti, incominciando pure dalle leggi sociali, ma annoverando perfino la brezza della sera che le accarezza i capelli. Pur troppo, spinta dalla brama di bere qualcosa di pi�� saporito che la tazza insipida della vita abituale, correndo pazzamente alla ricerca di quella dolcezza sublime e sconosciuta, molte volte scambia l'apparenza per la realt��, la copia abbietta per l'originale fulgente, e si accorge pi�� tardi con una fitta terribile al cuore, causa di guai infiniti, che ci�� ch'ella ha cercato non lo ha trovato ancora, e allora le restano pi�� violente che mai e meno pure le aspirazioni di prima, con le illusioni di meno, e spesso il rimorso di pi��.
�� presso a poco lo stato d'animo in cui ella si trovava quando conobbe Alberto. Avvolta nella tristezza di una vita vuota ed annoiata, aveva tentato fare come le altre che parevano trovare la felicit�� nell'amore, ma subito aveva rigettata la prova, scoraggita.
Alberto era un giovane com'ella non ne aveva conosciuto ancora--abituata a non vedere altro che i soliti tipi d'uomini di societ��, come si trovano dappertutto. Egli era solo al mondo; non avendo quasi conosciuta sua madre ed essendo il padre morto prematuramente, gravissima perdita per lui. Appena incominciati, aveva abbandonato gli studi classici per darsi alla pittura, sentendosi da fortissima vocazione spinto verso quell'arte. Frequent�� assiduamente le scuole, studi��, ebbe l'illusione prodotta da una facilit�� sorprendente di esecuzione che viene molte volte scambiata con l'ingegno--ma la riuscita non fu proporzionata all'attesa.--Si ostin��, lott�� gagliardamente, ma fall�� e dovette persuadersi che ci�� ch'egli aveva creduto ispirazione era soltanto prestezza di mano, che la via che gli pareva gli venisse additata dalla forza, del genio non era pi�� sua che un'altra, che la vocazione reputata irresistibile e profonda era una vocazione falsa. Dovette convincersi ch'egli era uno dei centomila illusi che inciampano tutti i giorni e si staccano e spossano sulla via ch'essi avevano sperato potere percorrere correndo e quasi volando.--Eppure spesse volte qualcosa si ribellava in lui contro a questo crudele giudizio ch'egli aveva avuto il coraggio di pronunziare; sentiva che malgrado tutto egli era artista, sentiva che se non riesciva a concretare i sogni che gli passavano per la mente, per�� erano suoi ed unicamente suoi; che se non sapeva tradurre sulla tela i sentimenti, i pensieri, le fantasie, avrebbe forse potuto estrinsecarli in qualche altro modo; ma questo modo non lo trovava. La realt�� gli stava intanto amaramente, inesorabilmente davanti; non poteva in alcun modo negare che i suoi progetti giovanilmente ambiziosi fossero sogni e nulla pi��. Egli era naturalmente di un carattere vivace, sempre tentato di guardare le cose dal loro lato pi�� ridente; ma quel primo disinganno che gli era piombato addosso sul mattino della vita, aveva fatto
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