alcool, OH metilico.
Alcool etilico.-Degli alcooli, l'alcool etilico C_{2}H_{5}CHOH trovasi nel sangue, nel chilo, nell'urina, dopo l'introduzione di alcool o di idrati di carbonio e nel tubo digerente. Allorch�� si beve molto alcool questo s'elimina abbondantemente pei reni, e le urine ne sono ricche, pero il trovarsi esso in quest'ultime pu�� dipendere dalla fermentazione del glucosio e decomposizione di esso in alcool ed anidride carbonica, avvenuta fuori dell'organismo.
Queste son le reazioni che svelano la sua presenza:
Trattato a caldo con soluzione di iodo e potassa d�� iodoformio; con acido solforico e bicromato di potassa d�� un colore verde brillante al liquido che ne tiene in soluzione.
L'ossigeno in presenza della spugna di platino e di corpi ossidanti lo tramuta in aldeide ed acido acetico, riconoscibili per l'odore caratteristico.
Colesterina.
Altro alcool importante �� la colesterina C_{26}H_{44}O + H_{2}O sostanza bianca, cristallizzabile in tavolette romboidali, madreperlaceo, insolubili nell'acqua, nell'alcool a freddo e nell'etere, solubile nell'alcool bollente, nel cloroformio, nella benzina e nel solfuro di carbonio.
La bile ne tiene costantemente in soluzione merc�� i glicolati e taurocolati alcalini nel rapporto in peso del 30 a 40 per mille: son di colesterina formati in gran parte i calcoli biliari, i quali od ostruiscono il dotto biliare o passano nel duodeno, donde escono, per le feci.
Nell'urina trovasi patologicamente allorch�� la bile �� riassorbita dal sangue, non escreta pel coledoco: l'urina allora possiede del pari in soluzione gli acidi ed i pigmenti biliari epper�� dicesi urina biliare. Trovasi del pari nell'urina per malattie nervose.
La massa nervosa centrale ne possiede abbondantemente: la sostanza bianca ne �� pi�� ricca della grigia, contenendo la prima circa il 50 per cento di colesterina laddove la sostanza grigia ne contiene il 18 per cento. Nella massa nervosa, la colesterina nasce dalla ossidazione dei suoi lipoidi.
La reazione caratteristica della colesterina �� quella di dare una colorazione rosso-ciliegia con l'acido solforico a caldo; questo colore si fa prima violetto, poi azzurro con la tintura alcoolica di iodo: lasciato all'aria a poco a poco divien violetto-bleu.
Sciolta nel cloroformio ha gradi di colorazione vari e decrescentemente intensi sino a decolorarsi del tutto.
Evaporata a caldo coll'acido nitrico lascia una macchia gialla che si fa giallo-arancio coll'ammoniaca.
Glicerina.
�� un alcool triatomico cio�� possiede un radicale (C_{3}H_{5})''' trivalente: l'alcool etilico e la colesterina di cui abbiamo parlato sono manovalenti.
Il radicale (C_{3}H_{7}) propile �� la base C_{3}H_{8} propano non satura per tre atomi.
La glicerina propilica C_{3}H_{8}O_{3} deriva da sdoppiamento dei grassi alla cui costituzione prende parte il radicale glicerico C_{3}H_{8}; saponificando i grassi si ha glicerina, epper�� questa trovasi nel tubo digerente dopo l'introduzione di grassi neutri.
La glicerina aumenta considerevolmente la formazione del glicogene nel fegato e l'eliminazione dell'acido urico.
�� un liquido incolore o appena gialletto, sciropposo, di sapore dolciastro-piccante; rifrange la luce epper�� appare molto chiaro e rilucente; non evapora, ma assorbe dall'aria il vapore d'acqua; �� solubile nell'acqua e nell'alcool, ma non, nell'etere, nel cloroformio e negli olii essenziali. �� neutra di reazione.
�� 2�� Idrati di carbonio.--Diconsi idrati di carbonio quelle sostanze in cui il rapporto ha O ed H �� quello che hanno questi due corpi semplici nella molecola d'acqua: esse sostanze ternarie hanno sempre di C sei atomi ovvero un numero di atomi multiplo di sei.
Se ne fanno tre gruppi.
1�� gruppo: Amidi, cui appartengono l'amido, la fecola, ed il glicogene.
2�� gruppo: Glucosidi cui appartengono glucosio, inosite e levulosio.
3�� gruppo--Saccarosi, cui appartengono zucchero di canna, lattosio, mellitosio.
Amido.--C_{5}H_{10}O_{5}. Al microscopio si presenta costituito di tanti granelli caratterizzati da un ilo od ostiolo (punto centrale pi�� opaco) attorno al quale stanno le zone concentriche dell'amido. Osservandolo ad occhio nudo appare polvere o masse irregolari di una bianchezza caratteristica: la luce del sole cadendo sull'amido lo fa parer lucente quasi fosse formato di piccoli cristallini.
La ptialina sprigiona la granulosa dall'involucro di cellulosa--parti di cui �� formato ogni granello d'amido--e la tramuta alla temperatura di 40�� centigradi in amidulina che si colora in bleu coll'iodo, poi in eritro destrina che l'iodo colora in rosso. Questa, parte si trasforma in maltosio e zucchero d'uva, parte si trasforma in acrodestrina che resta incolore coll'iodo, ma che precipita coll'alcool in polvere bianca.
Il maltosio e l'acrodestrina vengono dall'enzima pancreatico, la steopsina, o diastasi pancreatica, nonch�� dall'azione concorrente della bile e del succo enterico tramutati in glucosio. L'involucro di cellulosa dell'amido viene disciolto.
L'iodo anche in tracce minime colora l'amido in azzurro intenso, dando luogo alla formazione del cosiddetto ioduro d'amido, nome improprio, perch�� questo non �� un composto chimico a proporzioni definite viene scolorato, dall'alcool, dalla potassa, da altri reagenti e dalla luce solare. �� solubile nell'acido nitrico fumante, e la soluzione versata in acqua abbondante d�� luogo ad un precipitato bianco polveroso xiloidina esplosivo.
Nell'acido nitrico diluito si trasforma in acido ossalico. A caldo ed a secco l'amido si trasforma in pirodestina: a caldo e ad umido in destrina.
La destrina differisce dall'amido per esser solubile nell'acqua fredda, e pel colorarsi
Continue reading on your phone by scaning this QR Code
Tip: The current page has been bookmarked automatically. If you wish to continue reading later, just open the
Dertz Homepage, and click on the 'continue reading' link at the bottom of the page.